Il 16 Nov 2002, 14:52, "Davide" <neoplumcake_at_libero.it> ha scritto:
> > Consideriamo due sfere metalliche identiche, separate da una certa
> distanza,
> > non soggette ad alcun campo esterno; supponiamo ora di introdurre su
> > entrambe una carica uguale (in val. e segno), pari a q =
> > 2*sqrt(pi*epsilon_0*G)*m (in altri termini, se gli effetti di q e m non
> > fossero sovrapposti, le rispettive forze sarebbero uguali in val. ass.).
> Ora
> > ho due domande, la seconda (forse) meno banale (ma attendo smentite,
cmq).
>
> Quindi stai dicendo che la forza attrattiva gravitazionale e quella
> repulsiva elettrica (considerate le masse e le cariche puntiformi o ad una
> distanza per cui si possa cmq fare tale approssimazione) si compensano.
Si', per le cariche, ma intendevo una distanza finita: mi ero espresso male
(.....)
Ecco il caso che intendevo considerare:
> Se consideri il caso di raggio non trascurabile rispetto alla distanza
> allora il discorso � un attimo pi� complesso: per farla breve i reciproci
> effetti di induzione non completa (che vanno studiati tramite alcune
> considerazioni sul potenziale in particolari punti del sistema) si
> compensano e quindi cmq le due sfere rimangono ferme.
Qui mi sembrava che non ci fosse compensazione; mi sembrava che (spero si
capisca) la dist. tra i 'centri efficaci' delle cariche fosse maggiore della
dist. tra i centri geometrici; se cosi' non fosse, si potrebbe dire ancora
che ci sia un effetto di induzione elettrostatica - grazie per il termine
esatto - (non complessivamente nullo)?
(.....)
>
> no, non credo che sia cos�, come ti ho scritto sopra.
Anche se non mi e' chiaro, capisco che la risp. potrebbe essere piu'
complicata e non facile da esporre qui.
>
> > 2- Dato che tale fenomeno dell'influenza credo che debba crescere al
> > diminuire della distanza, penso proprio che le sfere si toccheranno
(anzi
> si
> > urteranno) e che poi rimbalzeranno (per elasticita'):
>
> supponendo un urto perfettamente elastico allora la quantita' di moto
> complessiva del sistema rester� invariata.
Questo mi e' chiaro :)
> > C'e' qualcuno interessato al discorso o che solo mi voglia cortesemente
> > segnalare le possibili cantonate che ho preso?
>
> beh l'errore sta nel fatto che supponi possibile una "equa distr. di
carica
> sulle sfere" solo a distanza infinita. In realt� le distribuzioni di
carica
> sulle tue sfere, dato questo particolare sistema, son sempre perfettamente
> simmetriche e bilanciate rispetto al centro di ogni sfera.
Ma, se ammettiamo quanto sopra, non ci dovrebbero essere forze non
bilanciate.....
> Al limite le sfere comincerebbero ad "oscillare" con una ampiezza pari
alla
> distanza iniziale a cui le hai poste continuando all'infinito.
e allora perche' dovrebbero cominciare a oscillare? E' molto probabile che
qualcosa mi sfugga.
>
> davide
Ciao Davide, grazie per le info e i chiarimenti, che spero continuino
(bonta' tua)
Patrizio
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Received on Sat Nov 16 2002 - 16:33:26 CET