On Mon, 11 Nov 2002 20:37:17 +0100, Elio Fabri wrote:
>rez ha scritto:
>>On Sat, 09 Nov 2002 20:53:11 +0100, Elio Fabri wrote:
>>>Percio' l'effetto di una massa e quello di un rif. accelerato *sono*
>>>distinguibili.
>>Io pero` aggiungerei: "almeno generalmente", in quanto CNES
>>affinche' un campo gravitazionale vero possa essere schermato,
>>e` che sia possibile assumere un Riferimento che sia geodetico,
>>rigido[*] e irrotazionale.
>Te l'ho gia' detto altre volte: io faccio sempre grande fatica a capire
>quello che intendi.
>Che vuol dire "che sia possibile assumere"?
Nell' "Universo di Einstein" e` possibile.
In quello di De Sitter no, c'e` deformazione.
>Facciamo un caso concreto. Voglio annullare il campo del Sole. E'
>possibile o no?
La scelta del ds^2 puo` dar luogo ad un campo gravitazionale
identicamente nullo. Ad esempio nel primo caso: Einstein, lo
da` e quindi la risposta e` affermativa.
In altre parole il riferimento ammesso verifica tutte e tre le
condizioni, e`: geodetico, rigido, irrotazionale.
>Secondo me si', ma solo approssimativamente, con appross. tanto migliore
>quanto piu' piccola la regione di spazio-tempo che si considera (e' il
>significato del termine "locale").
Be' locale spesso fa pensare ai differenziali.. pero` nel caso di
Einstein visto su, l'Universo e` "fogliettato" e le foglie (t=cost.)
sono tutte isometriche e a curvatura costante, dunque piatte.
La metrica e` pero` valida solo nell'intorno.. mah, dovrei
riguardarmi il problema di Schwarzschild interno, comunque: in un
certo intorno, *finito*, di ogni punto peraltro arbitrario.
Ne consegue che una rappresentazione completa dello spazio fisico
richiede piu` di una carta.
[...]
>Quanto alla roba americana, non e' la prima volta che fai
>quest'allusione.
Appunto.. infatti qui l'avevo scritto come per chiederti info sulla
provenienza: "E` forse roba americana?" ====> "Chi e` l'autore di
questa denominazione?", perche' infatti io l'ho incontrata solo qui
nelle news.
>Mi pare di averti gia' detto che io ho letto libri
>francesi, inglesi, danesi, tedeschi, italiani ... e anche americani,
>of course. Tu invece citi sempre e soltanto vecchi libri italiani.
Anche latini;-)
E apropos di latino.. i libri danesi l'altra volta non c'erano, sei
forse dietro a leggere Ticone tradotto in norvegiano, che il latino
sembra tra i pochi da te esclusi?
[...]
>In termini matematici, questo residuo e' misurato, all'ordine piu'
>basso, dal tensore di Riemann, che infatti determina la "deviazione
>delle geodetiche".
>In termini fisici: nel solito ascensore di Einstein, la forza di
>gravita' non e' cancellata esattamente, perche' nei punti piu' bassi il
>campo grav. e' piu' intenso, in quelli piu' alti e' piu' debole. Anche
>lateralmente, la cancellazione non e' esatta perche' il campo punta
>sempre verso il centro della Terra.
>L'imperfetta cancellazione si descrive appunto con la forza di marea.
Ma santa pazienza, cosa c'entra Riemann se il famoso ascensore e`
tutto definito e valido in meccanica classica?
Con le forze di marea ci si riferisce al fatto che, "facendo i
pignoli", il campo di accelerazioni newtoniano non e` uniforme
in tutta la cabina, mentre invece lo e` il vettore accelerazione
dv/dt, no?
--
Ciao, | Attenzione! campo "Reply-To:" alterato ;^)
Remigio Zedda | E-mail: remigioz_at_tiscali.it
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Received on Tue Nov 12 2002 - 23:23:20 CET