Vi pongo un quesito secondo me di una certa importanza. Tante volte mi
sono sentito dire:"per studiare le cose che fai tu ci vuole una testa
fatta cosi', io non potrei mai, la matematica non la capisco, la fisica
non mi entra ecc.ecc.".D'atro canto io penso che queste materie non
abbiano poi questa peculiarita' e che io stesso sarei in grande
difficolta' se dovessi fare giurisprudenza.
Secondo me dipende spesso da come queste materie vengono presentate, in
particolar modo nell'eta' scolare. Vi racconto una mia esperienza.
Quando facevo l'obiettore ho proposto una attivita' al Comune dove lo
facevo in collaborazione con le scuole medie. Si trattava di rivolgersi
a una classe dell scuole medie.
Nel mio caso ogni coppia di ragazzi aveva un piccolo "kit" sperimentale
e gli proponevo di fare qualcosa con quel kit; naturalmente l'esito
doveva colpire la loro attenzione. Dopodiche' chiedevo a loro tutto cio'
che avevano osservato e segnavo tutto sulla lavagna. Dopodiche' partiva
un dibattito sulle possibili spiegazioni di quello che avevano visto e
li lasciavo discutere liberamente dandogli solo qualche indirizzo.
Poteva essere una cosa del tipo:'Beh se tu dici che e' cosi' allora se
provassimo a fare quest'altra cosa dovrebbe succedere cosi'" e si faceva
un piccolo controesperimento.
Nello specifico ho fatto un esperimento sulla conservazione del momento
angolare con sedie girevoli e ruote di bicicletta e uno sulla rifrazione
con uno specchio e uno sulla bacinella. In questo caso si erano formate
addirittura due scuole di pensiero sul perche' l'arcobaleno che si
otteneva era diritto anziche circolare. Un gruppo diceva che dipendeva
dalla forma dell'acqua (parole testuali) e l'altro dalla forma della
sorgente di luce (che era una torcia).
Alla fine di tutto non ho spiegato loro i fenomeni ma gli ho dato un
elenco di libri nel quale erano proposti degli esperimenti che potevano
fare a casa.
Per me e' stato esaltante e loro si sono divertiti e spero che qualcuno
di loro si sia un po' interessato all'argomento. penso di si' perche' a
distanza di anni mi e' capitato di vedere qualcuno che mi ha detto:"ma
tu sei quello delle ruote!".
Voglio dire che in queste eta', per istillare un po' di interesse
sarebbe forse meglio avere un approccio a queste materie un po' diverso,
per evitare di disamorare giovani virgulti per sempre.
cosa ne pensate?
Flavio
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Received on Fri Nov 08 2002 - 09:30:04 CET