Re: Pesa più una chiavetta USB vuota o una chiavetta USB piena?

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Sat, 18 Sep 2021 00:39:28 +0200

Il 17/09/21 18:55, Michele Andreoli ha scritto:
> Il giorno venerdì 17 settembre 2021 alle 14:18:03 UTC+2 Soviet_Mario ha scritto:
>
>> Il magnetismo ha in effetti un segno, e lo zero della scala
>> è ragionevolmente uno stato smagnetizzato o a
>> magnetizzazione in valore assoluto troppo debole.
>>
>> Invece con la carica, vista la presenza di diodi, non saprei
>> se si possa polarizzare un condensatore in entrambi i sensi,
>> e boh, mi verrebbe da pensare che la carica assuma solo i
>> valori negativi (o solo positivi), zero incluso.
>
> Scusa, non capisco bene il tuo ragionamento sui "segni", ma il condensatore è un ottimo modello di memoria binaria,
> e forse ci permette di chiarirci le idee.
>
> Se assumiamo come 1 il condensatore carico (q!=0),

circa questo punto, stavo sottolineando che isolatamente un
condensatore con una data polarizzazione (non ha carica
netta, ha una SEPARAZIONE di cariche) in valore assoluto,
potrebbe presentarla in due polarità opposte.
Però se inserito in un circuito con anche qualche diodo,
chiaramente potrebbe erogarla solo se polarizzato in modo
"diretto" e non "inverso", non so se ora mi sono capito :D

> e come 0 il condesatore scarico (q=0),
> quello che possiamo dire di sicuro è che l'energia necessaria per caricarlo è q^2/2C, ed è l'energia che
> ci ritroviamo come campo elettrico nello spazio tra le piastre.

okay. Cmq io non parlavo del contenuto energetico del
singolo condensatore, ma delle interazioni di campo
elettrostatico con quelli vicini, che potrebbero rendere
energeticamente diverse, nel complesso, configurazioni a
diversa entropia.

Pensiamo ad es. a una griglia di condensatori a scacchiera,
popolata per metà di condensatori carichi e metà scarichi.

Potremmo avere quelli carichi come le caselle nere della
scacchiera, mediamente lontane tra loro. Oppure avere
cariche tutte le caselle adiacenti di metà scacchiera.

Oltre alla differente entropia delle due configurazioni,
energeticamente non mi sembrano equivalenti

>
> Un condensatore carico quindi pesa di più di uno scarico.

sono d'accordo su questo, e sicuramente è un effetto più
marcato dell'interazione "laterale" che dicevo

>
> Dato che i condensatori non interagiscono tra di loro,

mmm, e come mai ? Cosa scherma così tanto i campi
elettrostatici. Un po' di linee di campo escono dalle
armature, per effetto bordo. E in particolare per componenti
non fatti da piastre infinite, ma miniaturizzate e
vicinissime ...

> l'energia di una rete di condensatori dipende solo dal numero di condensatori carichi,
> ed è massima quando sono tutti carichi {11111 ....}, e minima quando sono tutti scarichi {0000....},
> con valori intermedi nelle altre disposizioni {100100111 ...}.
>
> Tutto sta ora a capire cosa significa memoria "vuota" e memoria "piena" . Secondo me, questo è il punto
> dove interviene il concetto di entropia in senso informatico: per definire il "vuoto" e il "pieno" non possiamo riferirci
> al numero di bit accessi (e quindi all'energia), ma all'informazione estraibile da esso.
>
> Una soluzione è proprio la definizione di Kolmogorov: di quanto si "accorcia" la stringa se la comprimo? Chiamerò "vuoto" il file che

> si comprime di più, e "pieno" quello che si comprime di meno. In questo modo avremo due possibili vuoti: {11111 ....} e {0000....}, entrambi
> ad entropia minima, perchè massimamente comprimibili.

si ma occhio alla compressione dello stato digitale-logico.
Imho la questione della massa è più correlata agli stati
analogici sottostanti, a prescindere dalle convenzioni per
come poi siano interpretati digitalizzando le letture.

>
> Se assumiamo come "vuoto" la configurazione {000000 ...}, non appena riempiamo il filesistem con "qualcosa", necessariamente aumenterà
>

> l'energia (e anche l'entropia). Se anche la "formattazione" introducesse qualche sporadico "1" , qua e là, come segnaposto nel filesystem, questo non cambierebbe granchè il ragionamento: il vuoto avrebbe comunque l'entropia minore.
>
> Un tale dispositivo a condensatori pesa , quindi, più da "pieno" che da "vuoto" .
>

> Se, al contrario, assumiamo come "pieno" la configurazione {11111 ....}, succede l'esatto contrario: i dispositivo diventa più leggereo scrivendoci sopra.
>
> Anche in questo semplice modello, quindi, non è automatico che a maggiore entropia corrisponda un maggior peso: bisogna anche stabilire
> con quale convenzione è stato formattato.
>
> ciao,
> michele
>


-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sat Sep 18 2021 - 00:39:28 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:01 CET