Re: II Legge di Kirchhoff

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Mon, 04 Nov 2002 19:37:08 GMT

In article <aq0icg$5942r$2_at_ID-139776.news.dfncis.de>,
elioproietti_at_hotmail.com wrote:

> Patrizio ha scritto:
> >Primo: la legge in oggetto appartiene alla Fisica propriamente detta, o e'
> >un legge che appartiene solo all'Elettrotecnica ?
> >Secondo: nella prima ipotesi, e' una legge primitiva, o e' ricavabile da
> >altre Leggi Fisiche piu' fondamentali ?

/Precisazione, inizio/
Mi accorgo ora che nella mia richiesta in oggetto (che ormai davo quasi
per dispersa, nel senso che non fosse di qualche interesse) mi sono
espresso - involontariamente - in maniera da genereare possibili
malintesi, come dicevo anche a Fabrizio. Me ne scuso. Avrei dovuto
scrivere, per es., qualcosa come: conosco le L. di K. in Elettrotecnica e
so come si usano in quell'ambito;
quello che vorrei sapere e' se valgono in ogni caso, o se c'e' qualche
eccezione e, se si', quando e perche' cio' si verifica. Per es.: la
cosiddetta legge di Ohm ha dei seri limiti di applicazione, mi pare,
e puo' essere dedotta, sotto le necessarie ipotesi, dalle L. di K.
(correggetemi se sbaglio). Non era mia intenzione dire che l'Elettrotecnica
non appartenesse alla Fisica; mi riferivo, tanto per capirci, al fatto che
in Elettrotecnica ci si dedica di solito allo studio delle situazioni a
regime: considerata e valutata la portata del transitorio occorre
conoscere bene i
varii comportamenti permanenti che possono essere insidiosi ed anche
complicati, ma, se in un circuito avviene *solo* un transitorio, non credo
sia molto interessante per un Elettrotecnico (che comunque lo conosce e lo
risolve). Per un Fisico suppongo che l'atteggiamento sia tendenzialmente
il rovescio.
/Precisazione, fine/
>
> Le leggi di Kirchhoff sono *teoremi* riguardanti le reti elettriche:
> si usano a livello applicativo per scrivere un sistema di equazioni
> differenziali idoneo a calcolare le correnti incognite.
>
> Tali teoremi si dimostrano partendo dal loro significato fisico:
> - la 1a legge esprime la conservazione della carica;

Questo OK

> - la 2a legge esprime il carattere conservativo del campo elettrico.

Qui devo ringraziare per l'informazione (avevo un'idea del genere, ma
non cosi' precisa). Tuttavia, mi rimane qualche dubbio. Anche rimanendo
negli ambiti delle Costanti Concentrate (o Discrete, non so), c'e' qualche
caso in cui questa 2a L. non valga? Per non restare sul vago, se per
soddifare la 2a L. occorresse ammettere una (intensita' di)corrente
istantaneamente infinita, va ancora tutto bene?
Mi sto riferendo ad un "esperimento ideale" (del cui significato si
e' parlato qui in ISF recentemente), quello (per es.) della scarica
di un Condensatore carico su un altro scarico. Per inciso, qui l'idealita'
si potrebbe (forse) raggiungere facendo tutto il circuito di materiale
superconduttore e raffreddare opportunamente; resterebbe L, d'accordo, ma
volevamo un esperimento ideale, per cui se (oltre a R) anche L non c'e',
vale qui la 2a legge di Kirchhoff istante per istante ?
Devo dire che ho perplessita' e confusione in tali casi.

(Chiedo venia del taglio, v. sopra)

>
> PS: elettrotecnica, elettronica, chimica, ecc. sono parti della Fisica!
> ;-)

OK, io sono d'accordo, ma nelle mie dispense ho scritto (cito a memoria):
...... per cui la Chimica non e' altro che una parte della Fisica, anche
se non tutti i chimici sono d'accordo con tale affermazione.

-- 
 Elio Proietti        
Debian GNU/Linux
Tante grazie dell'attenzione
Patrizio
Received on Mon Nov 04 2002 - 20:37:08 CET

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