(wrong string) � termodinamica
Marswalker ha scritto:
> Non riesco a spiegarmi un' apparente incongruenza della stabilita' in
> termodinamica.
>
> Si supponga di avere un sistema trmodinamico il cui modello sia
> rappresentabile mediante tre soli gradi di liberta' e si consideri di
> tale sistema termodinamico l'energia interna U, questa e' una funzione di
> tre variabili M, V ed S dove con M si e' indicata la massa, con V il
> volume e con S l'entropia del sistema termodinamico e quindi si potra'
> scrivere U=U(M,V,S). In assenza di cambiamenti di fase si puo' affermare
> che la funzione U e' omogenea di primo grado e che e' continua con tutte
> le sue derivate.
> Se si considera l'energia interna specifica,
> ...
> Sotto tali ipotesi si puo' affermare che l'energia interna specifica e
> possibile scriverla come u=u(s,v).
> Si postula inoltre che nei limiti del modello adottato _at_U/_at_S=_at_u/_at_s=T>0
> dove con T si e' indicata la temperatura.
D'accordo fin qui.
> Affinche' il sistema termodinamico sia in equilibrio dovra' essere minima
> l'energia interna specifica del sistema.
Questo chi te lo dice?
La condizione di equilibrio dipende dai vincoli: in pratica, bisogna
sapere se stai lavorando a pressione costante o volume costante, ecc.
Le condizioni piu' usuali sono:
a) Sistema isolato a volume costante. Allora l'equilibrio si ha con
entropia massima.
b) Sistema a temperatura e volume costante. Allora l'eq. richiede che
sia minima l'energia libera di Helmholtz F = U - TS.
c) Temperatura a pressione costanti. Occore che sia minima l'energia
libera di Gibbs: G = U + PV - TS.
In tutti i casi, per un sistema chiuso, ossia che non scambia materia
con l'esterno, e' indifferente usare le grandezze estensive o quelle
specifiche.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Sat Nov 02 2002 - 20:29:16 CET
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