> > Perche' la Van Der Waals (si scrive cosi'??? e chi se lo ricorda! ^_^)
e' una
poi ho controllato, l'ho scritto bene.
> > equazione lineare PV=nRT. Cmq questa legge ha un nome che ovviamente al
> > momento mi sfugge, forse e' la Legge di Dalton.
>
> Questo e' vero solo approssimativamente, tanto meglio quanto piu' siamo
> vicini alla condizione di gas perfetto.
> Per Davide: quella che hai scritto non e' l'eq. di Van del Waals, ma al
> contrario e' l'eq. distato dei gas perfetti.
Dall'equazione presa da me in considerazione era evidente che si stesse
parlando di gas ideali e che avessi lasciato da parte i covolumi e robacce
simili...
Quella � effettivamente l'equzione di stato dei gas perfetti e coincide con
la Van der Waals applicata ad un gas perfetto trascurando, quindi, covolumi
ed altre approssimazioni dei gas reali. Quindi, in queste condizioni,
quell'espressione � la forma gi� semplificata della VdW.
Che sia lineare (in che
> senso, poi?) non dimostra niente.
lineare significa che verifica le propriet� di omogeneit� e linearit�, non
ha molti altri sensi... In particolare, se un sistema fisico � regolato da
una legge lineare vuol dire che pu� sottostare al principio di
sovrapposizione degli effetti. Da cui quindi la legge di Dalton (sommando le
varie P1, P2, etc. dei singoli gas presi uno per volta.....)
> L'additivita' delle pressioni parziali, nel senso sopra detto, e'
> un'ulteriore condizione.
condizione di che?
> In linea di principio potresti avere condizioni in cui l'eq. dei gas
> perfetti e' ben soddisfatta per la miscela e non per un componente
> singolo, o viceversa.
Mi faresti un esempio? Non me ne viene in mente nessuno... come al solito si
vede la ruggine visto che non tocco ste cose da anni ormai.
ciao
Davide
Received on Sun Nov 03 2002 - 23:59:08 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:31 CET