> La situazione � quella di un generico generatore capace di mantenere una
> tensione costante sui morsetti. Collegando a tali morsetti un filo
> conduttore in modo che il circuito risulti chiuso, vi chiedo:
> Per quale ragione (fisica, ma soprattutto matemaica) applicando tale
> tensione ai capi del filo conduttore, si dovrebbe avere un pasaggio di
> corrente elettrica?
> E' una questione di origine sperimentale, oppure � possibile prevederlo
> dalle equazioni dell' elettromagnetismo.
I due morsetti del generatore si trovano a potenziali differenti quindi
nello spazio che li circonda e li separa si crea un campo elettrostatico che
viene formalizzato dall'equazione di Poisson e dall'equazione
E(vettore)=-grad(fi).
Nel momento in cui colleghi un conduttore ai due morsetti non stai facendo
altro che immergere questo conduttore nel campo preesistente (che verr� in
parte modificato anche dalla presenza del conduttore stesso) e quindi le
cariche libere (gli elettroni) presenti sul conduttore si muoveranno di
conseguenza.
Le equazioni matematiche che ti regolano questo flusso di corrente (oltre
alle onnipresenti eq. di maxwell dalle quali puoi ricavarti tutta la fisica
relativa all'elettromagnetismo) possono in particolare far capo alla legge
di Ohm ed alle sue conclusioni/conseguenze. Ovviamente il tutto pu�
tranquillamente esser riscontrato in laboratorio mediante svariati
esperimenti.
Davide
Received on Tue Oct 29 2002 - 23:32:05 CET
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