Re: libro introduttivo QFT
in effetti giunto al cap 5 avverto alcune "lacune" e prendo in
considerazione l'B-D per il momento, vedr� anche gli altri titoli che mi
consigli.
ciao
"Adriano Amaricci" <amaricci_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:aobbg1$2tt$1_at_lacerta.tiscalinet.it...
>
> "foice" <foice_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
> news:ao8g99$kfedo$2_at_ID-61821.news.dfncis.de...
> > perche differisce da un buon libro introduttivo e diventa un "bignami"
> delle
> > fisica teorica?
> > vorrei capire in cosa secondo te � manchevole come libro introduttivo
...
> >
>
> ciao, non ho tempo, dunque scusa la risposta frettolosa. Secondo il mio
> modestissimo parere il M-S presenta una formulazione delle teorie di campo
> un po' superficiale, sorvola su alcuni concetti fondamentali e fra l'altro
> non proprio trascurabili, ne cito un paio: la quantizzazione canonica, la
> rappresentazione delgi stati asintotici (fondamentale!!),
l'identificazione
> matematica degli oggetti con cui si lavora, ed altre delicatezze
> matematiche. D'altraparte ha il pregio di fornire una visione globale
della
> QED ad un livello semplice che (come puoi leggere nella presentazione)
> rimane utile a chi si occupa di particelle in modo non troppo pesante. Non
> lo so cosa fai tu, io sono un teorico (quasi matematico [senza il trattino
> :-))]) e prefersico un approccio tipo quello degli altri libri che ho
> citato. Dato che per motivi diversi ho ripreso in mano il Bjorken-Drell
> vorrei dirti anche che le manchevolezze iniziali del M-S sono molto ben
> recuperate sul B-D. Comunque prova a fare un confronto e magari ti
renderai
> conto (o mi smentirai, vedi tu :-))
>
> saluti, Adriano
>
Received on Tue Oct 29 2002 - 00:01:06 CET
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