Re: Domandine sui campi e.m.
"Mimmo" <mimmozart_at_inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:3oPu9.82238$RO.2101341_at_twister1.libero.it...
> Salve. Volevo porvi alcune domande e spero che voi possiate aiutarmi.
>
> 1) Nelle comunicaizoni tipo quelle via radio si usano segnali sinusoidali
> opportunamente modulati, ma perch� si usa proprio questo tipo di segnale ?
> Perch� non usare segnali impulsivi, o altro ?
Bisogna intanto distinguere tra segnale analogico e digitale.
Se il segnale � analogico, la tua necessit� � di far arrivare al ricevente
un segnale fedele (o un segnale non fedele qualora si abbiano le
informazioni per ritornare all'originale) che gi� di suo occuper� una certa
banda spettrale. Questa banda (che nel diagramma di ampiezza � simmetrica
rispetto all'asse delle ordinate) � la banda base. Ora noi non operiamo in
banda base (altrimenti, una volta occupata quella banda propria del segnale
audio con un segnale, non possiamo trasmetterne altri insieme), ma con
opportune operazioni si opera una traslazione della banda del segnale
attorno ad una determinata frequenza e si rappresenta il segnale originario
tramite quello che � chiamato il suo inviluppo, indipendente dalla frequenza
portante.
In parole povere, io prendo una portante (una sinusoide pura ad una certa
frequenza) e su questa portante ho due grandezze fisiche variabili: ampiezza
e fase.
Posso allora variare queste due grandezze (o una sola di esse) per
rappresentare il mio segnale originario "lontano" dalla sua banda originaria
e avere pi� canali.
Non si usano segnali impulsivi perch� il segnale in questione � analogico e
quindi � necessario un segnale continuo riconducibile all'originale.
Se la comunicazione � digitale invece si usano si segnali impulsivi, ma poi
essi subiscono comunque la traslazione in banda e vengono rappresentati
attorno ad una portante come ti ho spiegato sopra. Quindi gli impulsi ci
sono anche se non si vedono direttamente.
>
> 2) il mio prof. a lezione ha detto che se prendiamo in considerazione le
> candele delle auto, esse poich� sprigionano una intensissima corrente per
un
> brevissimo tempo, allora si possono considerare come sorgenti di segnali
> impulsivi e quindi poich� hanno uno spettro elevato, interferiscono con
> altri segnali, tipo quelli televisivi. Ora il segnale televisivo � di tipo
> sinusoidale con una frequenza di 300 MHz ( giusto ? ) allora cosa
significa
> che i segnali impulsivi hanno uno spettro elevato e che interferiscono con
> altri segnali ? Una spiegazione me la sono data spero di non dire troppe
> sciocchezze: Sappiamo che un segnale pu� essere rappresentato come somma
di
> tanti segnali sinusoidali con opportuna ampiezza e con opportuna frequenza
> ( Fourier ), inoltre per la disuguaglianza tempo frequenza
> pi� breve � il segnale che voglio trasformare maggiore sar� l'intervallo
di
> frequenze che devo considerare per ottenere il mio segnale trasformato,
cio�
> un segnale di breve durata temporale sar� rappresentato nel dominio della
> frequenza da un numero di sinusoidi ( e cosinusoidi ) la cui frequenza
varia
> in un intervallo molto ampio quindi fra le tante sinusoidi ne � presente
> anche una che ha la stessa frequenza del segnale televisivo e quindi
> interferisce con esso giusto ?
>
Giusto. Ad esempio intereferiscono anche con i segnali AM
Received on Sun Oct 27 2002 - 16:14:37 CET
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