Soviet_Mario ha scritto:
> Senti : se prendo una foglia di polistirolo (una striscia
> lunga rispetto alla larghezza. Pianto uno spillo a un
> estremo e l'altro in punti diversi, partendo dall'altro sino
> a venire man mano vicino al primo.
> Poi con una bacchetta di ferro rigido, che ruoto, spingo sui
> due perni a spillo contemporaneamente (cio� metto in
> pretensione poggiandola su entrambi e impedendo di ruotare
> al galleggiante, poi lo lascio libero ...
Non vedo perche' le due forze che la bacchetta esercita
sugli spilli dovrebbero essere uguali e opposte, inoltre
certamente le forze cambieranno una volta che la striscia
di polistirolo venga liberata e cominci a muoversi.
> CUT dimostrazione, di cui ti ringrazio tanto per il mazzo
> che ti sei fatto a scriverla :-(
In realta' non ho faticato perche' sono due
conti in croce che qualsiasi studente di fisica
puo' ripetere a memoria, ed e' stato un piacere
avere avuto l'occasione di rammentarli. :-)
> il punto che non credo di capire � questo
> * mi risulta intuitivo vedere una risultante nulla di dette
> forze quando le considero, nel complesso, applicate nel loro
> fulcro, baricentro, asse di rotazione o braccio o come
> cavolo si chiama :-).
Risultante significa semplicemente somma vettoriale,
le due forze che compongono una coppia avendo
uguale intensita' e direzione ma verso opposto
hanno allora somma vettoriale nulla, mentre il
momento risultante non e' nullo se il braccio della
coppia non e' nullo.
Potrebbe magari interessarti per la nomenclatura:
http://www.unibg.it/dati/corsi/208409/9926-Forze%20e%20Sistemi%20di%20Forze.pdf
> Chiss� se il modellino della striscia di polistirolo
> galleggiante con gli spilli piantati e mossa da una barretta
> che li spinge contemporaneamente tramite rotazione potrebbe
> essere adatta. Penserei che per essere perfetto, l'attrito
> radente tra gli spilli e la bacchetta motrice dovrebbe
> essere molto basso, per consentire eventualmente al
> galleggiante di strisciare. Questo per� non saprei come
> farlo (forse ungendoli, boh)
Come avrai capito sono scettico al riguardo.
Io proverei magari cosi': installerei a "prua" del
naviglio un motorino elettrico alimentato da batterie
avente asse verticale sul quale fosse montata un'elica
giacente in un piano orizzontale, e zavorrerei
la "poppa" del naviglio in modo da equilibrarlo e
conoscere esattamente dove fosse il baricentro,
all'accensione del motorino la reazione dell'aria
determinerebbe un momento di coppia sul
naviglio, e si potrebbe verificare se questo
effettivamente ruotasse intorno al baricentro.
Non dico che adesso sarebbe garantito che
sul naviglio non venisse esercitata una forza
netta, pero' mi sembrerebbe a occhio comunque
una condizione migliore rispetto al caso precedente.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Sun Dec 12 2010 - 19:52:57 CET