Re: Domanda: G e k

From: Pangloss <elioproietti_at_hotmail.com>
Date: 2 Oct 2002 21:11:05 GMT

Bruno Rizzuti ha scritto:
>Il mio sistema immaginario e' la parodia (stavo per scrivere
>"l'evidente parodia", ma i dubbi suscitati dimostrano che tanto evidente
>non era) del SI

Anch'io pensavo che lo "stile najv" dei miei quesiti non fosse scambiato
per ingenuita' effettiva... ;-)

*Prima* di parlare di unita' di misura o di leggi fisiche, le grandezze
devono essere *definite*. Cio' puo' farsi:
- in modo operativo diretto mediante la descrizione di procedure e
  strumenti idonei (*grandezze primitive*);
- in modo indiretto combinando opportunamente i metodi antecedenti
  (*grandezze derivate*).
Supponiamo che fin qui sia tutto stranoto, sebbene cio' non sia affatto
vero, specie per quanto riguarda il significato fisico delle scritture
simboliche usate per definire le grandezze derivate.

Quali grandezze definire e' suggerito dalla prassi ed anche (entro
margini piuttosto ristretti) dai gusti personali.
Il tuo sistema parodia-SI assume massa, lunghezza, tempo e carica
come grandezze primitive, cioe' sottointende di averle definite
operativamente in modo diretto e fissa le relative unita'.
Mi preoccupa in particolare la massa: presumo che sia intesa definita
operativamente con la bilancia analitica, anche perche' non vedo come
tu possa fare diversamente senza contraddirti.

Si possono ora definire le grandezze derivate velocita' V=L/T ed
accelerazione a=V/T, fermo restando che il significato rigoroso di tali
scritture richiederebbe un lungo discorso critico separato.

Ora arriviamo alla "formula" F=ma.
Apparentemente la usi per *definire* la forza F come grandezza derivata.
Hai il diritto di farlo: le definizioni sono libere e non falsificabili.
Nessuna authority puo' vietarmi di definire la panglossforza F=m/a.

Purtroppo nella parodia e nella realta' la "formula" F=ma viene poi
identificata con la legge fondamentale della dinamica, ossia come un
enunciato (falsificabile) basato sull'esperienza asserente la
_proporzionalita'_ tra forza e accelerazione.
Io ho solo definito la grandezza derivata panglossforza :(
Tu invece hai "definito" una legge naturale! Sei il Padre Eterno?

Per evitare errori (teo)logici bisogna prima definire la grandezza
*primitiva* forza (con i dinamometri). In base alle osservazioni
sperimentali si potra' *poi* enunciare la legge di proporzionalita'
tra forza ed accelerazione.

Rimane da scegliere una *scrittura* simbolica opportuna per denotare la
tale proporzionalita'.
Va bene F=ma? Con "quella tua" massa? No di certo!

Un discorso metodologico rigoroso deve tenere conto della moderna
critica operativista: non possiamo confendere "a priori" massa
gravitazionale e massa inerziale, ricalcando un noto vizio logico
della meccanica newtoniana.

Prima di scrivere F=ma con "quella tua" massa ci sono ancora parecchi
passi da fare. L'ultimo sara' proprio una identificazione "consapevole"
di due grandezze distinte, sancita dall'eliminazione "consapevole" di
una costante universale fantasma.

-- 
 Elio Proietti        
Debian GNU/Linux
Received on Wed Oct 02 2002 - 23:11:05 CEST

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