Re: Paradosso apparente sui boost

From: JTS <pireddag_at_outlook.it>
Date: Mon, 18 Oct 2021 01:30:45 -0700 (PDT)

Paolo Russo schrieb am Samstag, 16. Oktober 2021 um 19:30:03 UTC+2:

> > Un esempio analogo è la sbarra in moto parallelo alla terra che
> > incontra una voragine appena più lunga di essa stessa e ci cade
> > dentro: nel sistema di riferimento della sbarra la voragine è più
> > corta della sbarra, quindi questa si deve deformare.
> Questo esempio non l'ho mica capito.
> In questo genere di esempi, se la caduta viene causata dal
> fatto che entrambi gli estremi della sbarra si trovano
> "contemporaneamente" sulla voragine, c'e` il problema del
> tempo di propagazione dei segnali lungo la sbarra. Tenendone
> conto, mi sa che la sbarra non fa in tempo a cadere. Stai
> ipotizzando qualche condizione aggiuntiva, tipo una caduta
> sincronizzata a orologeria?
>


 Sì, bisogna modificare l'esempio, e mi sono reso conto che funziona ma c'è un dettaglio che non va bene (forse non essenziale per l'esempio) neanche dopo averlo modificato.

- Sbarra su una superficie sottile
- Apertura sulla superficie sottile lunga quanto la sbarra

Nel riferimento della superficie:

- Metto la sbarra in moto, questa adesso è più corta dell'apertura
- Sorreggo la sbarra lungo tutta la sua lunghezza (per esempio con degli elettromagneti o con degli gnomi)

- Quando la sbarra è sopra l'apertura, gli gnomi la lasciano contemporaneamente; questa cade dentro e va nella parte di spazio sotto la superficie sottile
- Dato che è in caduta libera, non ci sono tensioni interne

Nel riferimento della sbarra:

- la superficie è in moto, l'apertura è più corta della sbarra
- gli gnomi lasciano la sbarra in tempi diversi

- essa cade dentro l'apertura deformandosi, ma non ci sono tensioni internet (ho dato per buono che "non esserci tensioni interne" sia un invariante relativistico)

L'esempio credo che vada bene per tensioni "trasversali rispetto alla caduta". Mi pare che invece





D'altra parte se prendo due piccole masse posta una sopra l'altra in un campo gravitazionale uniforme e le lascio cadere contemporaneamente (nel sdr in cui entrambe sono ferme), nello stesso sdr la loro distanza reciproca non varia durante il moto perché si muovono con la stessa legge oraria. Questo mi pare violi il principio di equivalenza (ammesso che lo stia interpretando bene): è possibile vedere che le due palline sono in caduta libera, nel riferimento che si muove assieme a loro, perché si allontanano l'una dall'altra; qui prendo per buono che i corpi solidi che si muovono insieme alle palline si contraggano relativisticamente. La sbarra dell'esempio avrebbe tensioni "lungo il moto".

C'è qualcosa che non va in quest'ultimo ragionamento? Elio tu vedi l'errore? Altri?
Received on Mon Oct 18 2021 - 10:30:45 CEST

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