Re: Zichichi: come concludere tutte ste polemiche...

From: Alberto d'Onofrio <alberto.donofrio_at_libero.it>
Date: Wed, 25 Sep 2002 20:52:53 GMT

Elio Fabri

> Alberto d'Onofrio scrive:

mi fa molto piacere che sia intervenuto elio fgabri, che puo' dare un
giudizio
sicuramente molto piu' profondo del mio sulle pubblicazioni di zichichi:
il mio post, difatti, invitava "gli esperti" a fare una bella ricerca.


il tuo post e' senz'altro interessantissimo.
Ho solo da fare delle notazioni marginali, concernenti la mia prima ricerca
sul database:

> Non sono in grado di dire niente di persona su quelle pubblicazioni,
> anche se lo stesso spropositato numero dice qualcosa.

beh, non cadrei nell'errore di dire in generale "ha troppe pubblicazioni,
quidni la cosa puzza" .
puo' essere valido per tizio , ma sbagliato per sempronio: vi sono
ricercatori in alcuni
campi sperimentali fisici e non fisici che hanno centinaia di pubblicazioni
e che sono
effettivamente menti validissime.

> Intanto, credo che quel database includa di tutto, ossia non solo
> pubblicazioni vere e proprie (su riviste con referee) ma anche note
> interne, preprints, comunicazioni a congressi ... insomma cose che a un
> concorso, per intendersi, non valgono niente.

lo so bene e, difatti, nella mia ricerca ho escluso tutto cio' che non fosse
pubblicazione con referaggio, su rivista o su libro o atti di congresso.


inoltre ho sottlineato che il numero di pubblicazioni precedenti il 1970
e' 20.

> Poi c'e' la questione delle megacollaborazioni: nei grossi esperimenti
> si usa anche pubblicare risultati parziali, lavori su tecniche
> particolari dell'esperimento...

questo , pero', e' un problema comune a moltissimi gruppi di fisici
sperimentali.
nota che io avevo proprio scritto: "... molte delle quali[pubblicazioni],
come spesso avviene in fisica
o in medicina o biologia, assieme a parecchi altri coautori... "


> Il fu Enrico Cuccia (noto banchiere) diceva: "le azioni si pesano, non
> si contano".
> E lo stesso si puo' dire delle pubblicazioni.

giusto, ma visto che le riviste che hanno pubblicato i lavori predetti non
erano
propriamente le ultime al mondo, il numero non va neppure troppo
sottovalutato.

(OT su cuccia : non so se lo sai, ma era uno dei teorici dei kernels
azionari, ossia
come controllare un'azienda con il 2% delle azioni, incoerenza con la frase
da te citata)



> Percio' ho provato a seguire un criterio diverso: ho passato una
> mezz'ora in biblioteca, allo scaffale dei libri sulla fisica delle
> particelle, per vedere se e come era nominato Z.

le biblioteche cartacee rimangono ottimi motori di ricerca !


> Bene: Z. non c'e'. Questo da' per cosi' dire un limite superiore alla
> sua notorieta': non ha fatto scoperte o esperimenti ai quali sia
> associato il suo nome in modo universale.

ne' mai io ho scritto che trattasi di persona di straordinaria importanza
scientifica.



> [...]La differenza fra queste persone e Z. e' che di regola loro non si
> espongono, non si vantano: stanno nel loro ruolo, esercitano le
> attitudini che hanno, e basta.

esattamente: il ricercatore come umile formichina, una visione che mi
affascina,
da contrapporre senz'altro allo zichichi che a ogni pie' sospinto dice di
essere
un grandissimo scienziato.


Ti ringrazio molto per il lungo e puntuale intervento, che mi da molti nuovi
elementi di giudizio.

ciao
a.
Received on Wed Sep 25 2002 - 22:52:53 CEST

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