Re: Zichichi: come concludere tutte ste polemiche...
Elio Fabri
> Io la vedo diversamente.
> Non ricordo piu' da chi ho sentito una volta un'osservazione
> interessante: solo nella lingua italiana il termine "scienziato" ha una
> connotazione superiore, per cui se uno che lavora nella scienza dice
> "faccio lo scienziato" fa ridere o sembra uno sbruffone.
appunto: ci troviamo in italia, dove si parla l'italiano: dobbiamo seguire
la semantica
nostrana.
d'altronde la traduzione italiana di scientist non e' solo scienziato, a
meno che
i numerosi corsi di fisica per "scientist and engineers" (tra cui il
recentemnte evocato
Giancoli ) non siano stati concepiti per studenti dei primi anni di
ingegneria e ricercatori in fisica e matematica, il che mi sembrerebbe un
tanticchia strano.
a proposito: uno degli aspetti piu' sgreadevoli di zichichi imho e' questo
suo continuo
autodefinirsi scienziato di fama internazionale etc...
> Invece ne' "scientist" ne' "savant" ne' "Wissenschaftler" fanno lo
> stesso effetto.
> Pensate che da molti anni esiste il "Bulletin of Atomic Scientists",
> esisteva un tempo il "Journal des scavants"...
eh.. semmai "des savants" :-)
> Immaginate una rivista italiana con un titolo simile :)
per ingegneri minerari ? :-)
> Percio' se usciamo dal nostro ristretto confine, scienziati ce ne sono e
> ce ne sono stati moltissimi; pochi sono (e percentualmente sono sempre
> meno...) i _grandi_ scienziati.
dipende dai gusti: io preferisco la parola ricercatore e senza dubbio ci
sono
tantissimi ottimi ricercatori.
>[...] Poi c'e' l'uso, tutto massmediatico, degli "scienziati" come oracoli
da
> talk-show.
soprattutto in italia, dove il lavoro del ricercatore e' quasi del tutto
incompreso
o, per meglio dire, non conosciuto, purtroppo.
ciao
a.
Received on Wed Sep 25 2002 - 22:28:12 CEST
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