Re: Suggerimenti per libri da *studiare*

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Wed, 15 Dec 2010 17:28:17 +0100

Soviet_Mario ha scritto:

> Il 15/12/2010 10:10, Aleph ha scritto:

...
> > Sarebbe un discorso interessante da affrontare, ma ci porterebbe in OT;

...
> Si è formata (non so quanto diffusa) una corrente di
> pensiero, penso formalizzata da un medico di cui non ricordo
> il nome, secondo cui le pubblicazioni frutto di ricerche
> finanziate con soldi pubblici, quindi alla fine con danaro
> di ciascun contribuente, dovrebbero essere liberamente fruibili.

Forse ha a che fare con l'OA

http://en.wikipedia.org/wiki/Open_Access_movement

> Ovviamente, da bieco statalista quale sono, non soltanto
> sono d'accordo, ma mi spingo a dire che ogni ricerca
> finanziata ALMENO in parte con denaro pubblico dovrebbe
> essere condivisa liberamente, salvo, al limite, marginali
> dettagli implementativi.

> Se sei un privato, investi e inventi cose, hai diritto di
> sfruttarle commercialmente.

Anche qui credo ci debbano essere dei limiti, come insegna la
vicenda di Craig Venter e del "Progetto Genoma": lui si � preso il merito
di essere stato il primo ad aver sequenziato il DNA umano, ma intanto le
sue ricerche le teneva segrete e usufruiva gratuitamente di tutti i
risultati dei centri di ricerca pubblici che venivano resi disponibili
pubblicamente.
E poi si � messo a brevettare sequenze di DNA che, oltretutto non sa
nemmeno a cosa servono: un pazzo!
   
> Ma se ti mantieni e finanzi con
> soldi pubblici, che diritto hai di brevettare le tue
> invenzioni ? Dovrebbe bastare la paternità, il prestigio e
> il curricolo dello scienziato.

A onor del vero va detto che, almeno in fisica, in parte gi� � cos�: pensa
agli archivi di ArXiv.

...
> Ma chi si esporrebbe a conseguenze penali per un risparmio
> irrisorio ? Nessuno. Invece così proprio i soldi abbastanza
> non ci stanno, possono minacciare quel che vogliono, ma i
> soldi sempre non ci stanno. Contenti loro ...

Penso che stanno accadendo tante e tali innovazioni sul piano dei mezzi di
fruizione di certi contenuti editoriali (pensa all'avvento degli e-book)
che le major rischiano di perdere buona parte del loro potere.

Saluti,
Aleph




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Received on Wed Dec 15 2010 - 17:28:17 CET

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