songohan wrote:
> '[...]le informazioni ricevute dal mondo esterno attraverso i sensi passano
> attraverso il campo elettromagnetico del cervello ai neuroni e poi di nuovo
> al campo, creando un anello autoreferente che potrebbe essere la chiave
> della consapevolezza.'
>
> Ma come si pu� affermare che la consapevolezza � un campo
> magnetico........???
Credo sia un problema piu' filosofico che fisico. In ogni caso detto
cosi' o e' una tautologia (se la consapevolezza risiede nel cervello,
questo puo' essere descritto dai campi EM) o e' una
sovrasemplificazione. Potrei dire, allo stesso modo, che la
consapevolezza e' la topologia con cui sono connesse le cellule
cerebrali, o lo stato di una macchina a stati implementata dal
cervello, o un insieme di reazioni chimiche, o un sacco di altre cose.
Che alla fine dicono molto poco. O sono false, se isolo uno di questi
elementi dal cervello fisico non ottengo la consapevolezza. O danno la
falsa impressione che si sia capito cosa sia la consapevolezza, che
basti due bobine (o dieci miliardi) e voila', ecco la consapevolezza.
Ovviamente non e' cosi'.
Il problema direi che comunque e' un altro. La consapevolezza ha una
base fisica? E' cioe' il prodotto di tutte le cose elencate sopra (e
magari pure qualcos'altro che non si conosce ancora), organizzate in
una struttura incredibilmente complessa come il nostro cervello, o e'
qualcosa di "esterno", che in qualche modo e' "sopra" il cervello?
Credo il tipo citato sostenga in pratica la prima ipotesi. Mentre la
nostra "intuizione" ci fa pensare alla consapevolezza come qualcosa di
esterno, qualcosa che e' come un piccolo omino posto circa dietro ai
nostri occhi, che osserva il tutto (incluso il cervello). In questo
senso, sono d'accordo con lui.
--
Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Received on Mon Sep 16 2002 - 15:52:10 CEST