Re: Chiarimenti sul principio di minima azione.

From: Quantum Leap <demonstrare_at_gmail.com>
Date: Fri, 03 Dec 2010 09:40:55 +0100

Elio ti ringrazio per il tuo intervento.
Faccio qualche premessa.
Sto studiando, per diletto, le dispense di Galgani "appunti di meccanica
razionale 1". Nell'affrontare il capitolo che riguarda gli argomenti
relativi al principio di minima azione sono stato condizionato dalle
letture fugaci che avevo fatto in precedenza. La cosa che mi era rimasta
impressa e che il principio di minima azione si concretizzava nella
"scelta" che faceva la natura di determinati moti rispetto ad altri in
termini di economicita' di qualche grandezza.
Ritornando al sito citato in precedenza quello che non riesco a capire
e' questa frase. "Le varie funzioni orarie possibili determinano grafici
della lagrangiana con relative aree via via diverse. Il moto
avverra' solo con l'equazione oraria che rende minima quell'area !!!"
Ma se sono possibili diverse funzioni orarie esse non stanno gia' a
dimostrare che sono possibili diversi moti? Perch� sceglierne solo uno
possibile?
Sicuramente c'� qualcosa che mi sfugge ed � molto probabile che anche se
stia cercando di studiare il Galgani ci abbia capito poco.

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Received on Fri Dec 03 2010 - 09:40:55 CET

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