rez ha scritto:
>Di marzianini con le antenne o pokemon-picaciu` comunque neppure
>l'ombra.. che delusione questi tensori "vivi che vengono prima" ! ;-)
Beh, e' chiaro che Fabri, Rez e Pangloss intendono quel *prima* in
senso logico e non certo metafisico o cronologico. Si discuteva della
possibilita' di definire certi tensori senza partire da un set di
componenti e relative proprieta' di trasformazione.
Ora a me pare che se in uno spazio vettoriale metrico ad n dimensioni
(anche non euclideo) definisco tensore di volume una funzione lineare
totalmente antisimmetrica di n vettori (dimostrandone l'unicita')
il discorso sia logicamente corretto. Quali componenti abbia questo
tensore in basi varie diventa un discorso analitico successivo.
Elio Fabri ritiene preferibile definire il tensore degli sforzi o il
tensore d'inerzia come applicazioni lineari tra certe grandezze
meccaniche, sviluppandone solo in un secondo tempo la rappresentazione
analitica matriciale. E' questione di gusti. Non credo proprio che
Fabri intenda dire che *prima* di apparire come matrici i tensori
vivano in un mondo delle idee platonico.
Nella sua bibbia (I principi della meccanica quantistica) P.A.M.Dirac
caldeggia il "metodo simbolico" (algebrico) rispetto al "metodo delle
rappresentazioni" (analitico) asserendo che esso "sembra approfondire
di piu' la natura delle cose". E' o non e' lo stesso tema?
In quanto all'illuminazione, non sono un Buddha, lo ammetto...e (mi
vergogno a dirlo) non conosco nemmeno un pokemon!
Comunque grazie per lo stimolante confronto di idee! :-)
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Elio Proietti
Debian GNU/Linux
Received on Sun Sep 08 2002 - 15:36:26 CEST