Re: Digressione sulle mie difficoltà con la Meccanica dei quanti

From: vittorio <vittorio_at_physics.it>
Date: Thu, 05 Sep 2002 14:36:11 +0200

Ciao Evolution,
oggi sono stanco e spero di non delirare troppo.

Evolution wrote:

> Non ho detto di non sapere che si lavora in termini di osservabili
> o di non sapere che sono operatori autoaggiunti. Ho detto che

e' vero, non l'hai mai detto. l'avevo inteso io leggendo il primo post.
Poi, difatti, mi sembrava che ci fosse qualcosa di strano e per questo
ti ho chiesto
che percorso hai fatto.

> Ho seguito un corso di Istituzioni di Fisica Teorica,
> e poi un corso di Fisica teorica vero e proprio.

allora ne sai piu' di me!!!

> > In particolare mi meraviglio che tu abbia potuto leggiucchiare il
> > Weinberg senza conoscere bene la meccanica quantistica.
>
> Mi meraviglio anch'io di questo avvenimento.

beh, non che io abbia capito tutto, anzi....

.............taglio...............

> fissata l'algebra di commutazione per i generatori e cercando tutte le
> rappresentazioni, si trovassero anche quelle cose strane per lo spin
> semintero

difatto, basta l'algebra dei generatori.
Poi pero' devi decidere se la consideri come algebra di generatori del
gruppo di partenza o
di quella del "gruppo piu' vasto". Beh, diamogli un nome: rivestimento
universale.
Nel caso del gruppo delle rotazioni e' SU(2), nel caso del gruppo di
Lorentz e' SL(2,C).
Il discorso sugli spin si puo' fare senza parlare di rappresentazioni di
quest'algebra.

..........taglio.......

> Non c'� un percorso alternativo
> in cui la norma sia giustificata a sua volta da certe virt� circa la
> rappresentabilit�
> dei vettori? Scusate il tarlo.

direi di no, che sono questioni distinte. Ma a una domanda del tipo:
"esiste un percorso alternativo" e' una domanda alla quale non posso
rispondere se non rispondendo che non *conosco* un percorso alternativo.
Sulla storia della fisica mi trovi un po' ignorante e dunque non posso
rispondere.
Ciao
vittorio

P.S.
gli spazi in cui vale V <-> V**(ma prendendo il duale topologico) si
chiamno riflessivi. Se vuoi approfondire basta che cerchi su libri di
analisi funzionale.
Te ne consiglio in particolare uno, che e' molto diretto, senza troppe
pippe:
Analisi Funzionale - Teoria e applicazioni
di Haim Brezis
Se vuoi qualcosa di piu' approfonndito, ma piu' difficile:
Analisi Funzionale
di W.Rudin
Received on Thu Sep 05 2002 - 14:36:11 CEST

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