(wrong string) � con la Meccanica dei quanti

From: Evolution <evolution_at_phys.it>
Date: Mon, 02 Sep 2002 22:36:31 GMT

>
> e' quello che cerco di fare anche io...ho un casino tale per la testa:-(

E' spesso creativo, il casino :-)

>

>
> > Tuttavia abbondano in libri anche recenti e di fisica avanzata.
> > Ed anche se con molti aggiustamenti di ordine e di scelte
> > compaiono come ai tempi andati. In particolare, ad esempio, Weinberg
> > nel '95 parla ancora di pacchetto d'onda analizzato rispetto agli stati
> > asintotici liberi, quando vuole parlare di scattering.
>
> di quali letture di Weinberg parli, appena ho tempo ci do un'occhiata.
>

"The theory of quantum fields" I volume Cambridge press.

E' un libro bello, ma a volte lascia la sensazione che si tratti
di una rassegna di possibilit�, e sul piano delle applicazioni lo
trovo un poco esoterico.




> no, non proprio.
> Nella visione meno raffinata,
> oggi gli stati sono elementi normalizzati a uno di uno spazio di Hilbert
> (se ti piace, puoi proprio pensare ad uno spazio proiettivo complesso
> infinito dimensionale)

Urk. Perch� deve essere proiettivo? Non basta vettoriale su C con prodotto
scalare
sesquilineare (si dice?). Cio� lineare a destra antilineare a sinistra.
L'antilinearit�
� riferita al comportamento rispetto alla moltiplicazione dei vettori per un
numero
complesso che comportano l'uscita dal prodotto previa coniugazione.

Ho la sensazione che la cosa diventi pi� semplice avendo presente il
concetto di duale. Ho come la sensazione che il prodotto scalare fatto a
quella maniera debba corrispondere
ad un Isomorfismo in qualche modo naturale dallo spazio al duale. Non lo
racconto
ai miei amici matematici che se no mi deridono.

e le osservabili sono
> alcuni fra gli operatori lineari autoaggiunti su questo spazio; i valori
> di aspettazione di un'osservabile su uno stato si ottengono facendo
> agire l'operatore sullo stato e facendo il prodotto scalare del
> risultato con lo stato stesso.

Ovvero a la Dirac prendendo il valor medio dell'osservabile sullo stato.

> Il teorema di indeterminazione e' solo una diretta conseguenza della
> geometria degli spazi di Hilbert.
>

Ho qualche idea su come dimostrarlo? Devo ripensarci.

> Ciao, spero di essere stato in qualche modo utile e riinvito i
> megaesperti del newsgroup a dire qualcosa.
> vittorio

Grazie di tutto.
A presto

> http://www.physics.it

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Received on Tue Sep 03 2002 - 00:36:31 CEST

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