Re: Credibilità scientifica di Antonio Zichichi.

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Thu, 05 Sep 2002 13:22:12 +0200

TheOpps wrote:
 
(cut)
>Da una tua risposta del precedente post non ho ben capito se non sei
> rimasto affascinato dallo studio della relativit� o se non l'hai studiata
> (anche qui non sono polemico � solo per capire a che livello si parla)
 
I curricula sono noiosi.
Preferisco raccontarti una storia.
 
Ai funerali di Michelson, Einstein, nell'elogio funebre, disse che se non
fosse stato per il suo (e di Morley) esperimento dei primi anni '80, la
rua Relativit� (suppongo la ristretta, ma credo si riferisse anche alla
generale, che ne consegue) sarebbe stata *poco pi� che una astratta
speculazione*.
Se ne deduce che, secondo Albert Einstein, se si spiega l'immobilit� delle
righe sullo schermo del famoso interferometro al suo ruotare, e lo si
spiega senza arrivare ad amenit� del tipo c+v=c-v=c, sacrificando tutto
ci� che avevamo di certo da secoli e millenni, allora la soluzione data da
Einstein diventa pleonastica.
Einstein direbbe, da quel modesto e brav'uomo - e realista - che: "La mia
Relativit� era solo una astratta speculazione, in vacanza di una
spiegazione che salvasse insieme il fenomeno e la geometria ordinaria":
Certo soino stato geniale nell'escogitare quella soluzione, ma sapete
com'�: 'di necessit� virt�', e poi l'uomo non pu� vivere in vacanza di una
teoria del mondo: scusate".
Ecco, io non credo che serva sapere altro, non serve impararsi quella
costruzione eretta durante una vacanza, come un castello di sabbia al
mare d'estate: serve sapere solo questo, se si vuole lavorare a trovare
una spiegazione per quelle immobili righe. La sfida � la ricerca della
soluzione entro al logica classica, e quindi chi la accetta tutto deve
fare fuorch� perdere tempo con lo studio di una teoria costruita fuori
della logica classica. Dimmi dove questo ragionamento � sbagliato.
Cosa credi che avrebbe fatto Einstein se io gli avessi proposto la mia
teoria mentre si spaccava la testa a cercare di capire perch�
l'osservatore, cos' ciome M&M insegna, misura sempre la stessa velocit�
della luce, anche se � in moto rispetto ad essa?
Io ho trovato una spiegazione in termini classici.
Ho spiegato perch�, secondo la mia teoria, quelle righe non si muovono.
Di pi�.
E' venuto fuori proprio l'assunto della relativit�:
*L'osservatore misura sempre la velocit� relativa c rispetto alla luce, in
qualsiasi direzione si muova*.
Queste cose le trovi nei due link che ti ho indicato (il dibattito con
Franco e l'altro, un post solitario che nessuno ha preso sul serio perch�
sembra scritto per dei bambini, mentre la fisica � per adulti): non sono
ancora state riversate nel mio sito.
Quello che ti ho raccontato � un percorso possibile, ma puoi fingere che
sia stato il mio (il mio in realt� � molto pi� complesso).
(cut)
> Vorrei porti pero' alcune
> domande per comprendere se quel giorno ne varr� la pena riapprodare al tuo
> sito oppure no:
> 1) ci sono fenomeni che la tua teoria prevede e che non sono attualmente
> stati analizzati?
Si, la mia teoria fa nuove e diverse previsioni: se ne trovano nel mio
sito e spesso le ho proposte qui, nei Ng, ma, tranne rarissimi casi, e per
le meno importanti, sono state sistematicamente ignorate
> 2)per citare due esempi in campi diversi dilatazione dei tempi ed
> assorbimento a doppio fotone, fenomeni non spiegabili (ad oggi) attraverso
> la fisica classica, previsti dalla relativit� e dalla meccanica quantistica
> rispettivamente e poi successivamente riscontrati in natura, trovano
> riscontri nella tua teoria.
Dubito che la dilatazione temporale sia stata osservata: se parli degli
orologi atomici gli esperimenti sono molto contestati, e si sospetta anche
l'imbroglio.
Se per assorbimento a doppio fotone ti riferisci agli esperimenti tipo
Aspect (disuguaglianza di Bell) tutte le volte che ho cercato di parlare
della mia posizine in proposito, e della previsione della mia teoria
locale e deterministica (previsione identica a quella della MQ) sono stato
bell-amente ignorato.
> 3) non pensi che pubblicare sul tuo sito riferimenti bibliografici ed una
> tua presentazione aiuterebbe a moderare lo scetticismo che ovviamente
> incontri?
Le bibliografie sono noiose e non ho capito a che cosa servirebbero per
capire la mia teoria, che � esposta a partire da definizioni da cui si
deduce e basta.
Che cosa dovrei citare, un trattato di logica? Giuseppe Zwirner?:

> In effetti forse non ho spedito un post che continuo a citare :) Cmq in uno
> di questi facevo riferimento a tal W.Cassani che ha scritto "Albert aveva
> ragione: Dio non gioca a dadi" il quale (a sua detta), portando avanti
> teorie di Einstein inserite in una "Teoria Ondulatoria del Campo". Anche lui
> ha una teoria che tra l'altro prevede una quinta forza fondamentale e
> pertanto risulta teoria falsificabile
Non mi risulta che un nuova teoria debba predire forze: deve predire
fenomeni.
E le forze non sono fenomeni, sono concetti metafisici, come diceva Newton.
Non parliamo poi di predire *nuove* forze.
Una nuova teoria deve ridurre le forze, non aumentarle, deve unificare.
Perbacco.
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it


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Received on Thu Sep 05 2002 - 13:22:12 CEST

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