On 29 Nov, 19:53, Paolo Russo <paol..._at_libero.it> wrote:
(cut)
> Allavelocita` della luce i due contributi si equivalgono, nel
> senso che un corpo che si muove alla velocita` della luce in
> un campo gravitazionale esibisce un'accelerazione doppia di
> quella di un corpo a bassa velocita` (mentre la teoria
> newtoniana non prevede differenze con la velocita`). Per
> questo motivo la misura della deflessione della luce stellare
> che passava accanto al Sole durante un'eclisse fu un
> esperimento cruciale per confermare la relativita` generale:
> perche' la deflessione prevista dalla RG era doppia di quella
> prevista dalla gravitazione newtoniana.
Vista l'importanza che attribuisci a questa predizione non posso
esimermi dal farti notare che, a parte che le previsioni quantitative
della Relativit� (a partire da quella fornita inizialmente da
Einsterin) sono state via via adattate ai risultati sperimentali, il
margine di errore delle misure fatte da Eddington superava di gran
lunga la discrepanza tra la previsione newtoniana e quella
relativistica, e quindi quella presunta verifica non vale nulla.
Qauesto naturalmente non avrebbe importanza agli effetti della
validit� della teoria (rileva solo come falsificazione storica, a
scopo di propaganda), se quegli esperimenti del 1919 fossero
successivamente stati rpetuti con successo, con la maggior
accuratezza consentita da una migliore tecnologia della misura (e da
pi� favorevoli condizioni meterorologiche rispetto a quelle del 1919,
che limitarono le osservazioni utili ad un numero veramente
irrisorio).
La mia domanda �:
E' stato ripetuto, quell'esperimento?
Intendo proprio quello, con il sole eclissato e le stelle dietro.
Non parlarmi, per cortesia, di altri esperiemti pi� difficili e quindi
ancora pi� discutibili con oggetti celesti pi� lontani.
Luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervista.org
>
> Ciao
> Paolo Russo
Received on Thu Dec 02 2010 - 13:50:45 CET