Re: Credibilità scientifica di Antonio Zichichi.

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Tue, 03 Sep 2002 11:29:57 +0200

Stefano Covino wrote:

(cut)
> > Se Pierino ha il pugno chiuso e nega, interrogato, di aver rubato, non ho
> > bisogno di farglielo aprire per essere certo che nasconde le caramelle.
> > Cos� non ho insistito.
> >
> >


> Luciano, ma nessuno ti deve dare i "dati". Nessuno ha il possesso dei dati,
> non sono prpriet� privata.
Ma come.
Se entri nell'archivio di Strasburgo che ti ho segnalato, trovi 80.000
sistemi multipli visuali, per ciascuno dei quali ti danno una scheda
(80.000 schede) con ciascuna dodici colonne.
Quindi i dati mi vengono dati: ci sono, sono pubblicati, non sono privati.
Basta che me li vado a cercare, sono l�: non pretendo che me li portino a
casa col postino.
Ma se vado a cercare un dato, importantissimo, come � la distanza assoluta
in anni luce del sistema, in quelle schede non lo trovo.
Che cosa costava aggiungere una colonna? Problemi di spazio, quando ci
sono colonne con informazioni a volte irrilevanti, e spesso vuote?
La distanza in questione � nota, anche se a volte con grande
approssimazione (scusa l'ossimoro:-): con vari metodi, principalemte
quello delle cefeidi, si determina, ed infatti ho visto una volta una
mappa della nostra galassia, con disegnati i suoi bracci per una notevole
profondit� nel cielo, per una zona estesissima centrata sul sole, che ne
comprendeva una notevole parte (mappa disegnata ricorrendo allo
spostamento verso il rosso della riga di 21 cm dell'idrogeno). Ma
supponiamo anche che sia nota solo per una parte delle 80.000 "stelle":
non � un delitto lasciare colonne in bianco, come peraltro si fa con altri
dati, come ho detto.
Insomma, resta la domanda a cui vorrei una risposta:
"Perch� non ci dicono le distanze?"
Io sono andato a guardare il tuo link, si tratta di quello che io gi�
avevo anticipato, forse, riportando uno stralcio dell'introduzione al
catalogo in cui si raccomanda, se si vogliono altre informazioni, di
essere discreti. Ma forse nonho capito: � semplicemente il questionario
per accede alle schede di cui parlavo.
Un giorno prover� a chiedere le distanze all'operatore di carne di cui si
parla nell'introduzione: non mi sar� facile, anche perch� il linguaggio �
tecnico e non so l'inglese.
Personalmente non ne avrei bisogno, vale la favola di Pierino, ma sono
certo che avrei le seguenti reazioni.
a) - nessuna reazione
b) - distanza non nota
c) - ti danno la distanza, ma solo nei casi in cui � compatibile con
l'osservazione, cio� con gli altri dati della scheda.
Il fatto poi che ti dicano preventivamnente che si possono chiedere dati,
ma "in ragionevole quantit�" (se ho tradotto bene) ti fa rinunciare ad
ogni progetto di ricerca su base statistica, perch� la ragionevolezza del
numero rappresentativo dell'universo da campionare � diversa da quella
col� gentilemnte richiesta.
Resta comunque quella domanda: perch� non mettere questi dati, se ci sono,
direttamente nella scheda, in modo da evitare rompimenti di scatole sia al
ricercatore che alla struttura informativa?
Sono riservati?
Tu dici di no.
E allora, santo iddio, se non lo sono, perch� bisogna richiederli
privatamente?

Ma veniamo al punto due, che credo potremo meglio dirimere.
(cut)
> >> > D'altra parte non si � nemmeno spiegato perch� pi� grandi agglomerati
> >> > (globulari e galassie ellittiche ed irreoglari), sistemi che non
> >> > ruotano, non collassano al centro.
> >
> >> Io sapevo che era molto facile dimostrare che ruotano. Mi dici come fai a
> >> dire che invece non ruotano? Dal tono pertentorio che usi immagino
> >> dovresti poterci dare risposte in pochi secondi senza troppa difficolt�.
> >> Sono curioso.
> > Tre secondi.
> > Dovrebbero ruotare (cio�: con Newton si dimostra che per esserci devono
> > ruotare) ma non lo fanno: lo dimostra la ricerca dello spostamento
> > laterale verso il rosso o il blu, in nessuno dei tre casi citati
> > riscontrato.


> Luciano, permettimi. Ma questi sistemi ruotano eccome! Lo spostamento verso
> il rosso od il blu di cui parli viene misurato regolarmente anche dagli
> studenti nei loro corsi di laboratorio. Prova sempre al sito che ti ho
> detto a cercare i riferimenti bibliografici.
Adesso mi pare che sei tu che bluffi.
*Si sa* (forse *tu* non lo sai) che le galassie ellittiche, le irregoalri,
e gli ammassi globulari, non hanno rotazione. Ovvero si sa ma non si dice
molto.
Infatti se consulti un testo qualsiasi che parli di questi oggetti, per
farli conoscere al pubblico o agli studenti, non trovi detto nulla in
proposito, n� che ruotano, n� che non ruotano, mentre sempre si parla
della rotazione delle spirali, tanto che � venuta fuori la brutta bestia
delle velocit� radiali anomale che ha richiesto l'allucinante ipotesi
della materia oscura.
Tu sei forse in buona fede, perch� non hai mai trovato scritto che quegli
oggetti sono immobili, e d'altra parte **devi** credere che se ci sono dea
miliardi di anni devono per forza ruotare, so che ne sei convinto. Non so
se sei un addetto ai lavori: mi pare per� che hai cominciato a rispondermi
premettendo che saresti intervenuto solo su cose che sai.
Se tu fossi un addetto ai lavori sapresti che sono stati fatti dei
disperati tentativi di simulazione (in particoalre coi computer che
abbiamo da poco tempo) per far stare in piedi ammassi globulari e
ellittiche (le irregoalri no, impossibile neanche arrampicandosi sullo
specchio in cordata).
Per gli ammassi globulari si sono iporizzate esplosioni nucleare per avere
quell'energia centrifuga che compensi la centripeta gravitazionale, nonch�
improbabile effetti-fionda, sempre dal cento, ad opera della dissociazione
di sistemi stgerllari binari.
Per le ellittiche si � fatta l'ipotesi delle individuali rivoluzioni delle
stelle intorno al centro galattico, su piani casuali ed in versi casuali.
Se non sai queste cose, se non si sanno, � perch� questi tentativi non
funzionano, e tu stesso sapresti dirmi in due parole perch�, senza avere
sotto mano quei lavori (che ti prego di non chiedermi).
Ma quel che interessa per dirimire la nostra diatriba (ruotano
complessivametne o no?) � un dato molto semplice, che a questo punto si
evince senza spaccarsi il cervello e il resto andando a chiedere
informazioni ai vari link:
***Quegli oggetti non sono mai stati visti complessivamente ruotare, lo
spostamento doppler ai bordi non c'�, altrimenti, perch� si spaccherebbero
le corna per trovare altri meccanismi di stabilit�?***

Sono molto curioso di vedere cosa mi rispondi.
Se mi chiedi di documentarti, questa volta ti giro a Fabri, e il tutto si
dissolver� cos�, come al solito, nel nulla..:-).
Ciao.
Luciano Buggio
Scuola di Fisica "G.Bruno" - VENEZIA
http://www.scuoladifisica.it


> Stefano


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Received on Tue Sep 03 2002 - 11:29:57 CEST

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