Re: didattica dell'effetto venturi
"roberto" <rofilippi_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:fc9060c8.0208310204.16e1596a_at_posting.google.com...
> Sono un insegnante del liceo e vorrei sottoporre alla vostra gentile
> attenzione un problema didattico.
> Notoriamente nell'effetto venturi si osserva sia sperimentalmente che
> come derivazione del teorema di Bernoulli che ove la sezione del
> condotto in cui fluisce il fuido si restringe, ivi la pressione del
> liquido diminuisce e si sottolinea il fatto antiintuitivo del fenomeno
> (visto che la pressione � inversamente proporzinale alla superficie, e
> che "la forza" con cui sembra agire il fluido sembra maggiore dove il
> condotto � pi� stretto).
> Vorrei sapere se sapreste darmi un "euristica" capace di spiegare
> intuitivamente questo fatto antiintuitivo (scusate il gioco di
> parole), ringrazio sin d'ora dell'attenzione datami.
Proviamo cosi':
Immaginiamo la meta' convergente di un tubo di Venturi : una condotta in
pressione di un certo diametro che si restringe e termina proprio nel suo
punto piu' stretto sboccando nell'aria.
E' evidente che il punto piu' stretto a contatto con l'aria sara' alla
pressione atmosferica mentre il tratto piu' grosso sara' a una pressione
tanto piu' alta quanto piu' si vorra' fare schizzare veloce l'acqua.
Attacchiamo ora la seconda parte del tubo di Venturi, quella divergente e
facciamo l'ipotesi che il flusso resti ordinato.
L'acqua che scorre veloce alla strozzatura andra' frenata per farla scorrere
piu' lenta nel tratto segunete piu' largo quindi bisognera' applicarle una
pressione contraria al moto, quindi nel tratto grosso a valle la pressione
sara' ancora una volta maggiore che nella strozzatura.
Per dimostrare poi che il recupero di pressione a meno delle perdite e'
totale occorrono invece le formule e in particolare il principio di
conservazione dell'energia.
Saluti
Mino Saccone
Received on Tue Sep 03 2002 - 22:13:08 CEST
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