Re: Il paradosso delle astronavi gemelle

From: LuigiFortunati <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: Sat, 4 Dec 2010 23:46:42 -0800 (PST)

On 24 Nov, 20:50, Paolo Russo <paol..._at_libero.it> wrote:
> Se l'argomento ti interessa davvero, potresti fare una bella
> cosa: studiare un po' le trasformazioni di Lorentz. Se non
> vuoi faticare troppo, ti basta forse anche solo studiare
> questo mio vecchio post:http://groups.google.com/group/it.scienza.fisica/msg/6ada8f27e48b921f...
> (non che leggere anche il resto del thread faccia male).
> Come scrivo in fondo a quel post, gli apparenti paradossi
> della RR derivano in genere dal fatto che chi li escogita
> pensa in termini di effetti relativistici (es. dilatazione
> del tempo) invece che in termini di trasformazioni e quindi
> si perde per strada quei dettagli cruciali che fanno
> quadrare tutto.
> Poi se hai dubbi specifici chiedi pure.
>
> Ciao
> Paolo Russo

  Innanzitutto ti ringrazio della risposta nella discussione "La
traiettoria del lampo".

  Per quanto riguarda questa, ti voglio far notare che non basta
"studiare" le trasformazioni di Lorentz perche' esse diventino
realta', se non c'e' un solo esperimento (che sia uno) in grado di
sostenerlo.

  Qualcuno ha mai visto contrarsi lo spazio?

  C'e' mai stata una misura a sostegno?

  Nessuna.

  E allora, perche' mai insistiamo a dare per scontata (senza prove)
la contrazione dello spazio?

  Questa cosa mi stupisce enormemente, avendo sempre considerato la
fisica come la scienza sperimentale per eccellenza.

  E invece, a quanto vedo, adesso e' diventata la scienza da studiare
a tavolino basandosi esclusivamente sulle formule, indifferenti
all'esistenza (o meno) dei riscontri sperimentali.

Ciao, Luigi Fortunati.
Received on Sun Dec 05 2010 - 08:46:42 CET

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