Evolution wrote:
(cut)
> Il problema per me + difficile � capire cosa intendono tanti divulgatori ed
> alcuni
> libri anche non divulgativi quando parlano di emissione di un singolo fotone
> e
> poi parlano della funzione d'onda in generale. Non mi � difficile capire che
> per la
> funzione d'onda di un elettrone.....Mi � pi� difficile capire, oltre il caso
specifico delle situazioni
> in cui uno si mette a studiare l'emissione da un singolo atomo..., come,
> data una certa funzione d'onda, noi possiamo trovare in linea di principio
> un'intero
> spettro di frequenze e tuttavia parlare anche in questo caso di una
> particella.
> Ecco.
Ciao.
Intervengo solo su questo punto, che mi sembra fondamentale: lo faccio
perch�, come ho avuto modo di verificare in altri dibattiti analoghi, nel
considerare l'emissione "debole", da atomo eccitato ("un fotone"), non si
tien sempre conto di caratteristiche "fisiche", "spaziali" di ci� che
viene emesso, propriet� che sono state misurate.
E' stata individuata una "lunghezza di coerenza" (l'ordine � del metro) di
questo "oggetto".
E' una cosa sulla quale si sorvola.
Se ha senso parlare di una "lunghezza" spaziale, ne avr� anche parlare di
"ingombro laterale"?
Insomma qual'� la "realt�" da dare a questo oggetto, se � vero che ha
delle dimensioni?
Hai fatto bene a contestare a Vittorio il fatto che non si parli pi� di
"pacchetto". Non so se questo sia il nome pi� giusto, per questa cosa, ma
certamente il fatto di tendere (e qui Vittorio ha visto giusto) ad
abbandonare questa terminologia "troppo realistica" deve fare i conti con
l'esistenza di esperimenti che attribuiscono un *reale ingombro spaziale*
al fotone.
Che cosa ne pensi?
Luciano Buggio.
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Received on Mon Sep 02 2002 - 14:53:34 CEST