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From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sat, 31 Aug 2002 20:13:38 +0200

CodeNinja ha scritto:
> probabilmente avrei dovuto cambiare subject... ma queste parole mi hanno
> fatto venire in mente una domanda:
>
> gli americani non solo all'avanguardia in quanto a sviluppo scientifico
> e tecnologico? si parla cosi' tanto di MIT, ecc., vero? ...come si
> concilia tutto cio' con il fatto che i libri americani sono
> "semplificati"?
> (da: "MOLTO AMERICANO, con tante figure, formule scritte a parole")
>
> ?_?
>
> .....o forse nel post si faceva riferimento ad una battuta che non ho ben
> compreso? :-)
Nessuna battuta: se leggi un libro made un USA per un livello pari al
nostro primo anno di universita', puoi facilmente vedere che le cose
stanno cosi'. Non parliamo poi dei livelli piu' bassi...
Prima ipotesi: l'insegnamento scientifico in USA si tiene su livelli
piu' modesti dei nostri, almeno per la matematica. Il che non esclude
che poi salga piu' rapidamente nei corsi superiori, per cui negli anni
terminali, e nelle grandi scuole (dai quali e dalle quali soprattutto
dipende lo sviluppo scientifico e poi tecnologico) si riguadagna
terreno.
Seconda ipotesi: nella nostra scuola semplicemente ci s'illude che i
ragazzi capiscano e soprattutto sappiano usare la matematica che
studiano. Gli americani sono piu' pratici e piu' realisti.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Sat Aug 31 2002 - 20:13:38 CEST

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