Re: Come la definire una trasformazione reversibile?

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sun, 05 Dec 2010 21:39:43 +0100

carlo spinelli ha scritto:
> Molto interessante. Ma faccio fatica a collegare dei pezzi: se
> definisco una trasformazione reversibile come una trasformazione
> ideale che pu� essere effettuata alla rovescia riportando sistema e
> ambiente (non mi piace la parola "universo" in questo contesto) alle
> condizioni iniziali, dove "entra" il fatto che la trasformazione deve
> avvenire lentamente?
Io ho detto una cosa diversa: che puoi invertire la trasf. (*tutta*,
non solo lo stato iniziale) con una variazione piccolissima dei
parametri esterni.
Se le cose stanno cosi', vuol dire che in ogni momento i detti
parametri differiscono pochissimo da quelli che ti darebbero
equilibrio in qualunque istante intermedio.
E se vari i parametri di pochissimo rispetto ai valori di equilibrio,
la trasf. sara' lentissima.

Se vuoi, e' un fatto sperimentale: in termod. non e' l'accel. a essere
prop. alla forza, bensi' la velocita' :)
    

-- 
Elio Fabri
Perche' tu devi pur sapere, aggiunse, mio ottimo Critone, che parlare
scorrettamente non solo e' cosa brutta per se medesima, ma anche fa
male all'anima.
Received on Sun Dec 05 2010 - 21:39:43 CET

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