gianni morando wrote:
> > I legami covalenti non sono formati da UN elettrone, ma da due atomi
> > (almeno), e quindi una struttura complessa. Gli orbitali non hanno
> > nessun bisogno di una struttura interna dell'elettrone, bastano le sue
> > proprieta` di essere un fermione.
>
> Certo, ma l'elettrone forma un "guscio", che pu� essere interpretato
> come un insieme di orbite (orbitale). Questo non significa che si
> possa pensare ad un "guscio" diverso.
Un orbitale non e` un insieme di orbite. Il guscio e` qualcosa che
riguarda il fuori dell'elettrone, non il suo interno (ammesso che ci
sia).
> Anche il pione ed altre particelle, sostituiti all'elettrone, riescono
> a formare atomi. Il meccanismo � quindi sempre lo stesso.
Si`, interazione per campo elettrico esterno alla particella. Quello che
c'e` dentro non conta (teorema di gauss)
> Infatti
> negli "atomi strani" occupano anche loro orbite discrete.
Anche loro seguono le stesse regole di comportamento. E questo cosa
c'entra?
> Non dimentichiamo il comportamento duale di tutte queste particelle.
Cosa vuol dire?
> > Il fatto che non puoi applicare la chimica alla meccanica degli
> > elettroni, e neppure alla sociologia. Ogni scienza ha le sue regole, che
> > non possono essere esportate in altre scienze.
>
> Anche questo � vero, ma nel passato sono state create delle "molecole
> nucleari".
Non ho capito a cosa ti riferisci. Un link per favore?
> A particolari energie i protoni ed i neutroni formano "aggregati"
> indipendenti, che alla sociologia non hanno nulla da esportare, ma tu
> non hai risposto alla domanda.
Stai domandando quale esperienza contraddice la tua ipotesi? non sono
sicuro di aver capito la domanda, ma ti posso dire come stanno davvero
le cose. Dentro agli elettroni vivono dei draghi verdi che non si fanno
vedere nelle camere a bolle e che si divertono a complicarci la vita.
C'e` qualche esperimento che possa contestare questa ipotesi? No,
perche' per definizioni i draghi verdi non si fanno mai vedere. Pero`
questa e` la vera spiegazione (eccezionalmente un drago verde e` venuto
a dirmelo :-).
Le tue particelle componenti sempre invisibili sono esattamente
scientifiche come i miei draghi verdi. Non puoi dimostrarne la non
esistenza, e` un fatto metodologico.
Se ipotizzi l'esistenza di un qualche ente, devi anche spiegare come lo
si potrebbe rivelare direttamente o indirettamente. Per il momento non
ci sono prove o sospetti in questa direzione. Nota pero` che l'assenza
di indizi non vuol dire che non possa essere vero.
Inoltre e` un errore dire "in chimica capita cosi`, in fisica delle
particelle *dovrebbe* capitare lo stesso". Mica e` detto (anzi il piu`
delle volte non capita).
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sun Aug 04 2002 - 19:55:36 CEST