Re: Dualit?onda-corpuscolo

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 30 Jul 2002 20:00:38 +0200

Gianni Morando ha scritto:
> Mi pare che si riesca a "sentire" (con attrezzatura sofisticata) il
> rinculo del singolo elettrone.
Se si fa questo, ossia se si dispone un esperimento capace di rivelare
il rinculo, niente piu' interferenza. E' una questione ben nota,
esaminata fin dai primordi della m.q.

> In ogni caso gli elettroni che escono
> da un catodo si comportano come corpuscoli che seguono una ben precisa
> traiettoria.
Dire che seguono una ben precisa traiettoria significa che si fanno
misure per verificare questo. Ma dinuovo, in un esperimento capace di
mostrare la traiettoria, l'interferenza sparisce.

> E qui siamo arrivati al punto misterioso:
> Se consideriamo l'elettrone come onda, le frange d'interferenza hanno
> una spiegazione.
> Se invece lo consideriamo un corpuscolo con una sua traiettoria (come
> avviene in un tubo catodico o in una camera a bolle) non si capisce
> come faccia a "conoscere" l'esistenza dell'altro foro e a cadere,
> statisticamente, nei punti relativi alle frange.
Vedi sopra: non si tratta di "considerare", ma di predisporre un
esperimento capace di "rivelare". Bene: ogni volta che l'esperimento e'
capace di rivelare proprieta' corpuscolari, non si ha interferenza. Ogni
volta che si stabiliscono le condizioni sperimentali per avere
interferenza, non si sa niente di posizione e traiettoria del
"corpuscolo".
Per quanto possa apparirci misterioso, questo e' il reale comportamento
degli oggetti quantistici. Siamo noi che dobbiamo adattare i nostri
schemi di ragionamento a queste realta'...

> L'elettrone corpuscolo, forse viaggia con l'onda associata? Oppure si
> scompone nelle "componenti elettromagnetiche" per ricomporsi in
> corpuscolo nei "nodi" dove la componente elettromagnetica si annulla?
> Questa seconda fantaipotesi spiegherebbe (soprattutto nel caso del
> fotone) la propagazione nel vuoto, come autoscillazione ... attendo le
> bacchettate!
A parte che mi riesce difficile capire che cosa hai in mente, non vedo
la necessita' di cercare altre interpretazioni, finche' la m.q. descrive
correttamente tutto cio' che si puo' sperimentare, permette di prevedere
e scoprire cose nuove, porta ad applicazioni valide e indiscutibili...
Non nascondo che esiste una discussione ancora accesa sulla m.q., ma
concerne altri aspetti, non direttamente collegati con cio' di cui
abbiamo parlato qui.
-------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
-------------------
Received on Tue Jul 30 2002 - 20:00:38 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Feb 05 2025 - 04:23:30 CET