Espansione dell'universo e fattore di scala
In un vecchio post (del prof. Fabri) in cui si parlava di espansione
dell'universo, il prof. appunto diceva tra le altre cose :< Prima di
tutto devo fissare il modello cosmologico in cui mi muovo;
Assumo un universo omogeneo ed isotropo e a sezioni spaziali piatte
(curvatura nulla).
In questo modello c'e' un parametro che chiamero' Raggio
dell'Universo ,anche se in realta' non ha il significato geometrico di
raggio, ma solo di - fattore di scala - . Lo indichero con R
dipendente da t . L'esatta dipendenza la si ottiene risolvendo le
equazioni di Einstein, e qui do il risultato R = bt^(2/3) dove b e'
una certa costante che come vedremo se ne va nei conti che servono > .
Mi potreste far capire meglio quanto segue ?
R e' un fattore di scala
b e' una costante (ma poi va via)
t e' il tempo
se per esempio avessi t 100 sec
avrei R = b* 100^(2/3) e dato che b va via........ avrei R =
100^(2/3) , R = 21,5 (circa)
ora questo 21,5 e' un fattore di scala , ma cosa significa
esattamente ?
Io sapevo (forse erroneamente) che per esempio un fattore di scala 2
significa che una cosa e' semplicemente < raddoppiata > rispetto alle
sue dimensioni iniziali , ma questo significa che devo avere - le
dimensioni iniziali - altrimenti la cosa raddoppia rispetto a quali
misure ?
E quindi tornando a quel fattore di scala 21,5 di cui sopra , le
dimensioni dell'raggio dell'universo aumentano con un fattore di scala
di 21,5 , ma rispetto a quali dimensioni iniziali ?
Luca
Received on Wed Dec 08 2010 - 10:23:29 CET
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