(wrong string) � Normale

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 23 Jul 2002 21:03:28 +0200

Stefano Covino ha scritto:
> Da tutto questo pero' non puo' emergere che i normalisti siano fisici migliori
> degli altri, nel senso che un normale fisico dell'universita' di Pisa che e'
> in grado di mantenere la stessa media di un normalista non c'e' motivo di
> pensare che non sia altrettanto preparato e capace.
> Essenzialmente, ma e' un giudizio del tutto personale, i miti basati
> sull'appartenenza ad uno od altro prestigioso collegio sono mutuati dal
> mondo anglosassone ...

Xam ha scritto:
> Ovvio che no. Magari capita che uno studente geniale durante le superiori ha
> studiato poco le materie scientifiche e non passa i quiz. Passano i
> secchioni, per dirla brevemente...

Bruno Cocciaro ha scritto:
> ma questo lo dici per esperienza o per sentito dire ????
> Io, sulla base della mia esperienza (io non sono un ex normalista, ma ho
> studiato a Pisa, facevo lezione con loro) mi sento di poter dire che la
> selezione viene fatta in maniera decisamente buona. Almeno ai miei tempi,
> venti anni fa circa, i normalisti spiccavano, altro che secchioni !!!!!

Forse due parole di chiarimento non sono inutili.
Primo: la Normale *non e'* un'universita'. E' implicito in quanto ha
scritto Bruno Cocciaro: i normalisti debbono iscriversi all'Universita'
di Pisa, seguire i corsi, sostenere gli esami, perparare la tesi; e si
laureano in questa Universita'. La S.N.S. non rilascia lauree.
Non e' pero' neppure un semplice collegio universitario, ossia un posto
che fornisce vitto e alloggio: i normalisti sono anche tenuti a seguire
corsi interni e superare i relativi esami.
A parte la selezione, hanno alcuni vantaggi: un ambiente confortevole,
la presenza di personale di un certo livello (la Normale ha professori e
ricercatori di ruolo suoi propri, del tutto equiparati a quelli delle
universita'), la frequenza di ospiti stranieri con relativi seminari...
Insomma si puo' studiare meglio, anche se la base didattica e di ricerca
resta essenzialmente quella della nostra Universita'.
In passato sono stato piuttosto critico verso una tendenza della Normale
a "forzare" gli studenti (un po', scusate l'irriverente paragone, come
polli in batteria) obbligandoli a seguire troppo in anticipo corsi
avanzati, ecc. Ho pero' l'impressione che negli ultimi anni questa
tendenza si sia ridimensionata.

Quanto ai "secchioni" che passerebbero la prova di ammissione, non credo
che sia vero. So che viene fatto ogni sforzo per controllare le
capacita' di ognuno in modo quasi indipendente dagli studi svolti (anche
se ovviamente ci sono dei limiti, e la leggenda del genio scansafatiche
e' appunto una leggenda, inventata da quelli che non ce la fanno e si
reputano ugualmente geni...).
Specialmente in matematica (guardate i problemi) le conoscenze e le
sgobbate servono piuttosto poco. In fisica e' piu' difficile, perche'
non si possono proporre problemi significativi a chi non ha un certo
corpo di conoscenze, ma l'obbiettivo e' sempre quello.
Va detto che in realta' le prove di selezione iniziale non sono
infallibili, come e' dimostrato dal fatto che un certo numero di
studenti mollano dopo il primo anno. Forse erano i "secchioni", ma ci
possono essere anche altre ragioni.

E' verissimo che uno puo' essere molto bravo anche senza essere
normalista; pero' in termini statistici la differenza c'e'.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Tue Jul 23 2002 - 21:03:28 CEST

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