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From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 23 Jul 2002 21:01:14 +0200

l.p. ha scritto:
> ...
> Ora, se ho capito bene, si afferma che un astronauta in orbita attorno
> alla terra dovrebbe provare le stesse sensazioni di una persona in
> caduta libera.
> A parte il fatto che la cosa mi suona un po' strana dal momento che mi
> sembra inverosimile che gli astronauti siano sottoposti costantemente
> alle stesse sensazioni di una persona che si lanci nel vuoto,
> sensazioni che, come sa chi ha provato qualche volta le montagne
> russe, sono piuttosto forti; ...
Non puoi paragonare una caduta libera alle montagne russe: nelle m.r.
l'effetto sgradevole deriva soprattutto dai *cambiamenti* di
accelerazione.

> ... per di piu' non me lo spiego neanche
> fisicamente in quanto una persona in caduta libera e' sottoposta
> costantemente ad un'accelerazione dovuta alla forza di gravita', mentre
> l'astronauta in orbita non sperimenta alcun tipo di forza giacche'
> quella di gravit� e' bilanciata dalla forza centrifuga dovuta al moto
> intorno alla Terra.
> Sbaglio qualcosa?
Si': la forza centrifuga *non esiste*.

Pensa questo: puoi passare con continuita' dalla caduta verticale al
moto in orbita (c'e' una famosissima figura di Newton che lo mostra...).
Comincia con una caduta davvero verticale; poi passa a una caduta con
una piccola velocita' orizzontale iniziale, che ti fa fare una
traiettoria (circa) parabolica.
Poi aumenta la velocita' iniziale: la parabola si allunga e il punto di
caduta si sposta sempre di piu'.
A un certo punto raggiungi una velocita' (circa 8 km/s) con la quale
"non cadi piu'", ma resti in orbita attorno alla Terra.
Volendo, puoi aumentare ancora la velocita' iniziale, e avrai un'orbita
ellittica, di cui il punto di partenza e' il perigeo.
Se arrivi a 11 km/s, che 'e la velocita' di fuga, l'ellisse si allunga
all'infinito, e non torni piu' in vicinanza della Terra.

Tutto questo per farti capire che questi moti differiscono solo per la
velocita' iniziale, e la sola forza agente, in tutti i casi, e' quella
di gravita'.
In tutti i casi l'eventuale astronauta si sentirebbe percio' "in assenza
di gravita'", esattamente come nella caduta verticale.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Tue Jul 23 2002 - 21:01:14 CEST

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