Re: fisica e matematica: si possono insegnare solo così?
Elio Fabri wrote:
...
> In realta' il problema comincia dalla scuola media, e anche prima: alle
> elementari non c'e' nessuno insegnamento scientifico (scienze
> sperimentali intendo). Alle medie, quasi sempre si fa solo imparare a
> memoria quello che c'e' sui libri.
> Alle superiori, tutti a parole concordano sulla necessita' di una base
> sperimentale; se poi andate a vedere quante scuole hanno un laboratorio,
> quante lo usano, e come :-((
> L'universita' e' un po' tardiper cominciare. Comunque, ci sarebbero
> icorsi di Laboratorio (Esperimentazioni) se non fossero ridotti, come
> quasi sempre sono, a usare computer :-<<
Si', da un certo punto di vista hai ragione che cominciare all'
universita' e' un po' tardi. Ma questo solo nel mondo dell' universita'
del tempo che fu :-)
Nell' universita' attuale temo che si debba passare al vecchio "non e'
mai troppo tardi" : o ci si fa carico del fatto che ci sono buchi
spaventosi nella preparazione scientifica (come mentalita' ancor piu'
che su argomenti specifici) e si cerca di rimediare o si va avanti su
standard da terzo mondo (si raccontano tante belle cose su cui solo uno
studente su 10 avra' mai un vero controllo concettuale).
I corsi di Esperimentazioni, anche nelle situazioni ottimali in cui non
ci si limita ad usare il computer, secondo me non risolvono il problema.
Almeno non nelle situazioni in cui l' attenzione alla fenomenologia e'
minima.
Quello che secondo me e' importante e' invece proprio questo.
Ricostruire ( o costruire da zero) un background comune di
fenomenologia osservata con attenzione e criticamente.
Se mi dici che la cosa andrebbe fatta nelle medie (inf e sup) concordo
pienamente. Pero' e' un fatto che spesso (quasi sempre) non si fa.
Allora, che fare ? Non c'e' un' unica soluzione. Io credo che ci siano
tre direzioni complementari su cui lavorare:
1. recuperare l' aspetto "osservazioni" ANCHE all' universita'. Qui a
Trieste ci stiamo provando con un primo trimestre del primo anno di
"introduzione alla fisica" e con una maggiore attenzione a spaziare su
ambiti diversi negli esperimenti dei moduli che hanno preso il posto di
Esperimentazioni. Non va tutto bene ma penso sia un tentativo
importante.
2. Una ridiscussione delle modalita' e dei contenuti della didattica
universitaria dei corsi di base (soprattutto le ex fisica 1 e 2 e non
solo gli insegnamenti per i fisici!)
3. Le azioni come quelle in cui sei coinvolto tu ed altri nei confronti
ed assieme agli insegnanti.
Io credo che 3 sia molto importante ma che 1 e 2 lo siano anche:
perche' aspettare di avere formato male gli insegnanti (e non solo) per
intervenire ? Meglio farlo subito alla base.
Se intere generazioni di fisici (e matematici e biologi) non hannno mai
sospettato che il momento angolare si puo' cominciare a capire tenedo in
mano due pesi su un seggiolino girevole, come potranno pensare di
introdurre queste dimostrazioni semplici nel loro insegnamento ?
> Va anche detto che non si tratta di un problema semplice. Il rifugio
> nell'approccio teorico-deduttivo si giustifica, per cosi' dire, con
> l'osservazione che non si sa bene che cos'altro fare. I fenomeni
> dlemondo reale non sono semplici, e cominciare da li' puo' essere
> pericoloso: la storia della fisica insegna che c'e' voluta molta fatica
> per "distillare" le leggi semplici. Bisogna ripercorrere tutto il
> cammino di chi ci ha preceduti?
Concordo pienamente. Il punto che faccio io non e' quello della
riscoperta dall' esperienza (e quando mai si scopre qualcosa solo stando
a guardare ?) ma quello sollevato nel post originale: agganciare le
leggi, i principi etc. alla realta'. Partire dalla fenomenologia e
mostrare che l' elaborazione concettuale permette di comprenderla e
razionalizzarla.
Concordo anche sul fatto che non sia semplice. Ma perche' non provare?
Quello che mi preoccupa e' che a fronte di iniziative di innovazione o
semplicemente aggiornamento didattico indirizzate alla scuola, sul
fronte universitario c'e' molto ma molto meno. Perche' ?
Giorgio
Received on Fri Jul 05 2002 - 17:23:49 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:33 CET