Re: Velocit?c (era: Principio di relaltivit?galil.)

From: gianni morando <gianni2_at_virgilio.it>
Date: 5 Jul 2002 14:10:38 -0700

"Michele Falzone" <falzonemichele_at_libero.it> wrote in message news:<e72d4a17aa60cbf50db1cde9c8c2a0aa_92225_at_mygate.mailgate.org>...
> Riporto testualmente dal sito del Pro. Bartocci
> http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep2cann1.htm l'articolo del
> Prof. Cannata dal titolo "Etere e relativit�":
>
> " Non c'� dubbio che, alla fine del secolo XIX e all'inizio del XX,
> le numerose ipotesi, contrastanti, sul comportamento essenziale e
> globale dell'etere, spingevano gli studiosi alla ricerca di un rimedio,
> che sopprimesse le contraddizioni scientificamente inaccettabili.
> Nella memoria del 1905 Einstein segu� il metodo(!) di Alessandro Magno,
> che affront� la questione del nodo di Gordio, tagliandolo con la spada
> piuttosto che scioglierlo. Il Mac�done ottenne cos� il dominio dell'Asia
> Minore, promesso dalla leggenda, ma con una durata veramente breve.
> Einstein recise la necessit� che l'etere esistesse, sorvolando sul fatto
> che i fenomeni elettromagnetici hanno effetti locali, non imputabili a
> trasferimenti di particelle da sorgente a ricevitore, n� tanto meno
> attribuibili ad uno spazio vuoto, di per s� non interattivo, cio�
> fisicamente ininfluente... almeno fino a quando le ultime generazioni di
> fisici, con discutibile coerenza interna, lo hanno riempito di tanti
> significati. "
>
> Il nocciolo di tutto sta proprio in questo passo, non ha importanza
> se alcuni Esimi Cattedratici che facevano parte di una commissione di
> fisici, persone che non sanno dove sta di casa la pluralit� di pensiero,
> per queste sue idee hanno messo gentilmente alla porta il detto Prof
> Cannata docente di fisica all'universit� di Palermo.
> La realt� � questa, non si pu� dialogare serenamente, oggi esiste
> una teoria che bene o male funziona anche se con molte pezze, come ai
> tempi di Galileo che esisteva la teoria geocentrica con le sue sfere
> celesti, ed era assurdo azzardare nuove ipotesi.
> Quello che ho detto lo ridico, sicuro di non potere essere
> smentito, non significa nulla che una teoria, scusate un modello
> matematico funzioni, ma un modello matematico "ovvero una formula" pu�
> rappresentare mille modelli fisici e questo i fisici dovrebbero saperlo.
> O che � la stessa cosa dire che non � stato mai dimostrato che la
> velocit� della luce � costante e che l'etere non esiste.
>
> Ciao Michele

Grazie Michele per questo intervento che condivido e su cui volevo
aprire un thread che si pu� riassunere nella domanda: "Si pensa ancora
di poter rappresentare l'immensa variet� dei fenomeni fisici con una
formula matematica, complessa quanto si vuole"?

Traspare in diverse pubblicazioni di questi ultimi anni, ed in
particolare in Scienfic american del dicembre 1999 a pag. 30
"L'inaspettata scienza a venire", il disagio dei fisici che non
riescono a far quadrare le teorie dalla realt� fisica.
Per quanto riguarda il vuoto, credo che ben pochi scienziati siano
disposti ad affermare che sia "il nulla".
Personalmente penso che il vuoto ben lungi dall'essere "il nulla"
possa avere relazione con la materia oscura fredda.

Ciao, Gianni
Received on Fri Jul 05 2002 - 23:10:38 CEST

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