Re: Velocità c (era: Principio di relaltività galil.)

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Wed, 03 Jul 2002 14:29:20 -0700

luciano buggio wrote:

> >Continuano ad avere di brutto
> > che non predicono quantitativamente i risultati delle osservazioni.
> > L'errore e` piccolo per velocita` non troppo alte, ma la formulazione
> > standard funziona meglio :-).

> Questo lo vedremo. Parli come se il dibattito fosse gi� concluso.

Se una teoria prevede un risultato sbagliato, direi che sia meglio
rivedere la teoria alle basi piuttosto che continuare. Quando avevi
lanciato l'ipotesi di v+c per la nave, che dava errori nella derivazione
del doppler, hai cambiato la teoria (aggiungendo che vengono rivelati
solo i fotoni a velocita` c). E qui devi fare lo stesso. I risultati che
ottieni non sono in accordo con l'esperienza.

> > Anche tu imponi che il ricevitore interagisca solo con gli Lf che vede a
> > velocita` c.
> Non lo impongo: non � un postulato, e non � stato comunque costruito o
> ricavato per risolvere alternativamente il problema che aveva Einstein.

Se non e` un postulato da cosa lo ricavi?

> Hai presente la trasparenza? Perch� i fotoni attraversano il vetro senza
> essere disturbati dai suoi atomi?

Direi che non sia proprio vero :-)

> > Adesso bisogna spiegara le rotazioni di fase di oscillatori lontani.
> Per intanto vorrei qualche informazione sulla curva di luce della cefeide
> che tu hai proposto.

non ha nessuna importanza la forma della curva di luce. Nel conto del
caso di ricevitore accelerato, entra la distanza dalla sorgente e questo
non e` compatibile con le osservazioni.

Ciao, ho risposto un po' in ritardo perche' nel frattempo ho fatto un
salto in italia.

Ciao

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Wed Jul 03 2002 - 23:29:20 CEST

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