Valter Moretti ha scritto:
> Ciao, la domanda ha senso. Non ho molto tempo per pensarci,
> ma mi pare che la risposta sia la seguente: usando la base
> detta, riesci a costruire nello spazio degli stati
> due rappresentazioni irriducibili ortogonali
> dell'algebra di Weyl-Heinsenberg (algebra delle P e Q)
> usando gli elementi di matrice di tali operatori.
Se ho capito che cosa intendi per rappr. irrid. ortogonali, non capisco
perche' non ne posso fare soltanto una.
E' chiaro che una base numerabile la posso numerare con uno, due, ...
indici a mio arbitrio.
L'unica differenza saranno gli autovalori dell'energia, che in un caso
saranno (n1 + 1/2)*hw1 + (n2 + 1/2)*hw2, mentre nell'altro avranno
un'espressione piu' complicata. Ma se scelgo la numerazione in modo che
gli autovalori siano funzione crescente di n, penso che potro' sempre
trovare un potenziale che mi da' proprio quegli autovalori (questo in
realta' e' un altro problema: e' sempre possibile?)
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
Received on Mon Jul 01 2002 - 10:18:05 CEST