Re: Campo Magnetico di una carica in movimento

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: Tue, 23 Nov 2010 09:10:10 -0800 (PST)

On Nov 23, 5:50�pm, Enrico SMARGIASSI <smargia..._at_ts.infn.it> wrote:
> Filiberto wrote:
> > La legge di Biot Savart �[...]
>
> Il problema e' che B-S vale solo per casi stazionari, ovvero per
> densita' di carica costante. Nel caso di una carica singola questa
> condizione ovviamente non e' soddisfatta, e la deduzione che riporti,
> anche se da' il risultato giusto, a rigore non e' corretta. Puoi
> considerarla come un argomento euristico, non di piu'.

Ciao, ma a rigore nemmeno la mia � corretta, o meglio bisogna fare
delle precisazioni: l'elettrone "ruota" almeno classicamente, questo
significa che la sua velocit� cambia istante per istante. Per cui la
formula che stiamo considerando la dobbiamo pensare valida ad ogni
istante in un riferimento *differente*, inerziale, che ha la stessa
velocit� della carica ma non la stessa accelerazione. Quando facciamo
il calcolo dell'interazione spin-orbita dobbiamo metterci in tale
classe di riferimenti, oppure dobbiamo metterci in quello solidale con
il nucleo atomico? Dal punto di vista teorico la cosa � piuttosto
subdola, in quale riferimento l'hamiltoniano dell'elettrone � quello
coulombiano + quello spin-orbita? (Dove il secondo si interpreta come
se l'elettrone - o meglio il suo momento magnetico - "vedesse" il
campo B che appare nel suo riferimento inerziale di quiete
istantanea.)
Sappiamo che *se* sommiamo i due hamiltoniani senza pensarci tanto e
diciamo che il risultato � l'hamiltoniano totale dell'eletrone nel
riferimento solidale con il nucleo, i risultati tornano abbastanza
bene con i risultati sperimentali, ma io non ho mai trovato questo una
risposta soddisfacente (poi non � che ci abbia mai pensato tanto).


Ciao, Valter
Received on Tue Nov 23 2010 - 18:10:10 CET

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