Re: Annichilazione ed energia di attivazione, altre domandine
Il 19/11/2010 22:23, popinga ha scritto:
> On 19 Nov, 01:55, Soviet_Mario wrote:
>> Come da oggetto, dato che si parla pi� spesso che mai di
>> annichilazione di antimateria (e materia), mi chiedevo se,
>> per la reazione pi� semplice tra idrogeno e anti idrogeno,
>> ci fosse (e quale) un'energia di attivazione ...
intanto grazie dei molti spunti, che mi rilegger� varie
volte con calma
>
> Di solito si parla di particelle pi� semplici degli atomi, ad esempio
> protone-antiprotone, o elettrone-positrone.
> Non si parla di attivazione, ma la probabilit� di annichilazione (cio�
> la sezione d'urto di annichilazione)
purtroppo il concetto di sezione d'urto non fa parte del mio
bagaglio.
Non ho mai capito ad es. perch� due isotopi del boro, che
come atomi hanno di certo dimensioni paragonabili, abbiano
verso i neutroni queste "sezioni d'urto" diverse di ordini
di grandezza. Temo che il concetto nasconda dietro molto pi�
di quanto il nome suggerisce letteralmente
> puo' dipendere dall'energia o da
> altre proprieta' (mom angolare).
> Se ci si riferisce al processo di annichilazione che produce
> determinati stati finali, in quel caso c'� un valore di energia di
> "soglia".
> Prendi ad esempio l'annichilazione e+e- (elettrone positrone).
> Il processo pi� comune �
> e+e- -> gamma-gamma
> che produce 2 fotoni nello stato finale. Le particelle iniziali
> possono anche avere energia cinetica nulla, e in questo caso ciascun
> fotone avr� energia pari m*c^2 (m � la massa dell'elettrone).
ecco, non lo sapevo. Ergo nessuna E# ... del resto me
l'aveva gi� detto Elio Fabri e l'avevo dato per acquisito
> Se pero' consideri ad esempio il processo:
> e+e- -> mu+ mu-
> con 2 muoni prodotti nello stato finale, allora c'� un'energia di
> "attivazione", per questo specifico processo, perch� le masse dei
> muoni sono 200 volte maggiori delle masse degli elettroni.
qui credo che la mia interpretazione "chimica" del concetto
di E# diverga da come la declini : mi pare di capire che qui
sia piuttosto un vero e proprio costo termodinamico, nel
senso che tutta la massa che si deve creare, deve essere
fornita come energia cinetica aggiuntiva, ma che poi questa
energia in pi� non viene restituita dopo ... O ho capito male ?
> Per produrre particelle piu' massive hai bisogno di energie maggiori e
> cos� via.
E quindi anche qui mi sembrerebbe un vero e proprio costo
energetico netto
>
>> Si possono immaginare trappole fredde abbastanza fredde da
>> rallentare a tassi molto bassi l'annichilazione al modo in
>> cui si intrappolano gli intermedi chimicamente reattivi ?
>
> Si possono realizzare stati in cui l'annichilazione � sfavorita.
tipo ? Si pu� dire in italiano miscio ?
> Non
> so nel caso degli atomi, se questa condizione viene realizzata
> raffreddandoli.
vabb�, tanto probabilmente era un'ingenuit�
>
>> Sotto domanda - � possibile che l'annichilazione avvenga a
>> stadi del tipo : 1 fase, si toccano e svaniscono prima i due
>> leptoni periferici (immagino energia di attivazione
>> imponderabile), 2 fase (?) interagiscono, come non so, i due
>> barioni (protone e antiprotone) e si annichilano -> qui gi�
>> l'energia di attivazione non la saprei spiegare.
>
> Penso sia possibile che l'annichilazione atomo-antiatomo avvenga a due
> stadi.
Figo !
>
>> Altro dubbio pi� ingenuo. Ogni particella di antimateria �
>> capace di annichilare solo la sua OMOLOGA di materia od una
>> qualsiasi particella di un "mondo" pu� farlo con una
>> qualsiasi altra dell'altro "mondo" ? Non so se ho espresso
>> bene, intendevo, pu� avvenire protone + positrone ?
>
> S�, ma il termine "annichilazione" si usa solo se riferito a due
> particelle appunto omologhe.
> Possono avvenire un sacco di reazioni in cui due particelle (diverse)
> vengono distrutte, cio� in cui le particelle dello stato finale non
> coincidono con quelle dello stato iniziale (in questo caso si parla di
> scattering anelastico, o a volte di co-annichilazione) anzi puo'
> avvenire qualsiasi reazione ti inventi purche' siano rispettate le
> leggi di conservazione.
capisco ... � quindi un'interazione non particolarmente
atipica o persino a s� stante, ma inquadrata in una
costruzione teorica pi� ampia ... una specie di caso
particolare, insomma
> Ad esempio. sopra una certa energia di soglia, puoi creare antiprotoni
> (pbar) facendo collidere due protoni:
> p+p -> p+p+p+pbar
>
>> E nel
>> caso possa avvenire, la repulsione elettrica ostacola il
>> processo ? Idem tra elettrone + antiprotone ...
>
> In un certo senso s�... tra elettrone e antiprotone, per avere un
> processo anelastico, occorre che l'elettrone abbia energia sufficiente
> da "rompere" l'antiprotone, e a basse energie immagino che prevalga la
> repulsione coulombiana.
Ecco ... questa si che � quanto chiamerei E# (di attivazione
vera e propria).
Grazie delle molte info
ciao
Soviet
Received on Tue Nov 23 2010 - 21:01:09 CET
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