Woodridge ha scritto:
> A questo proposito, vorrei porre io un quesito per chi ha avuto la
> pazienza di leggere fino a qui.
> Dal segnale f(t) il destinatario della telefonata e' capace di ricavare
> la componente monocromatica a 900MHz.
> Ma come fa a sentire solo la telefonata di MImmo, e non anche, poniamo,
> la mia, che pure posso nel frattempo lanciare un segnale a 900MHz per
> chiamare qualcun altro?
> Detto altrimenti: il filtro che e' nel ricevitore del telefonino, come
> fa, una volta scartate tutte le frequenze estranee, a sentire solo una
> delle tante telefonate lanciate a 900MHz? che magia c'e' dietro un
> numero di telefonino? C'e' qualcosa di digitale? Io non ne ho idea, ma
> non credo.
> Deve comunque essere qualcosa di tipico dei telefonini, perche' per
> esempio quando sei in un posto dove si ricevono due segnali televisivi
> (o radiofonici) alla stessa frequenza, le due emittenti TV (o radio) si
> disturbano a vicenda (ecco la storia della concessione delle frequenze
> televisive, o delle frequenze di trasmissione riservate alla
> polizia...).
Provo a dire quel poco che so io...
Primo: in ogni caso ci sono _bande_ riservate: non credere che i
telefonini trasmettano tutti esattamente a 900 MHz. Esiste una banda
complessiva riservata alla telefonia mobile (non so qual e') ed entro
questa banda avvengono tutte le trasmissioni. Nel caso di radio, TV e
simili, la cosa e' assi semplice: ogni trasmettitore ha il suo canale,
di larghezza varia a seconda del tipo di trasmissione (radio AM, radio
FM, TV...) e la discriminazione e' fatta coi filtri sul ricevitore (e
con la tecnica della conversione di frequenza, ma lasciamo andare...)
Per i telefonini, come anche in altri casi (vedi GPS, che conosco un po'
di piu') si possono usare tecniche digitali, ad es. di questo genere.
Ogni trasmettitore ha in comune con gli altri la stessa banda, ma ha un
segnale di sincronismo suo proprio, costituito da una successione
complicata (pseudocasuale) di bit.
Il ricevitore esplora la banda alla ricerca dei segnali di sincronismo:
ogni volta che ne riconosce uno, ci si "aggancia" e mantiene il
sincronismo, in modo che i bit trasmessi/ricevuti vengono destinati solo
a quella conversazione. Per es. nel caso del GPS la banda e' larga circa
1 MHz.
Nota che il ricevitore che hai in mano riceve il segnale da diverse
celle, e deve scegliere la migliore, ossia quella che da' il segnale
piu' forte; il ricevitore di una cella invece deve essere capace di
seguire contemporaneamente piu' conversazioni (quante?) senza confondere
i bit che appartengono all'una e all'altra...
Piu' in la' non arrivo, e mi piacerebbe. Anzi, se ci fosse qualcuno che
sa segnalare dove si puo' imparare tutto quello che non so, incluse le
cose sbagliate che sicuramente ho detto, mi farebbe un vero piacere.
Infatti questa e' stata una vera rivoluzione nelle telecomunicazioni,
che ha permesso di realizzare cose che un tempo sarebbero state
giudicate impossibili, come rivelare un segnale molti dB al disotto del
rumore.
Nel caso dei satelliti GPS il segnale in arrivo e' spaventosamente
debole (purtroppo non ricordo i numeri) e viene ricevuto, separando
quello di piu' satelliti (almeno 4), da un ricevitorino tascabile, con
un'antennina minuscola. Si paga un prezzo, perche' la velocita' di
trasmissione delle informazioni e' bassa (mi pare si chiami "teorema di
Hartley"); ma basta per lo scopo.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Sun Jun 16 2002 - 20:08:38 CEST
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