Re: Il paradosso dei gemelli

From: Gabriele de Chiara <gadec_at_libero.it>
Date: Sat, 15 Jun 2002 20:21:04 +0200

Dario de Judicibus ha scritto:


> Immagino che si sia spesso parlato di questo paradosso, anche se non ne
> ho trovato traccia sugli ultimi post di questo NG.

E' vero se ne � parlato molto, ma io non sono entrato mai in discussione.


> Riassumendo, afferma
> che se un gemello lascia la Terra su un astronave che viaggia a velocit�
> vicina a quella della luce, a causa della dilatazione del tempo,
> quando ritorna sulla Terra sar� pi� giovane del gemello rimasto sul
> pianeta.


mi raccomando: vicina a quella della luce, mai uguale :-)


> C'� una cosa che non mi convince di questo ragionamento. L'osservatore
> che viaggia a una velocit� prossima a c dovrebbe vedere l'osservatore
> "fermo" viaggiare a una velocit� prossima a c nella direzione opposta.
> Ovvero i due osservatori non dovrebbero essere in grado di distinguere
> fra un'astronave che viaggia a una velocit� prossima a c rispetto alla
> Terra, e un'astronave "ferma" con la Terra che viaggia a una velocit�
> prossima a c nella direzione opposta.


giusto



> Di conseguenza, ognuno dei due gemelli dovrebbe vedere il tempo
> rallentare nel sistema dell'altro.


giusto

 
> Applicato al paradosso dei gemelli, questo vuol dire che ognuno vede il
> tempo rallentare nell'altro sistema, e quindi quando si reincontreranno,
> dovrebbero avere la stessa et�. O no?

 
giusto


> Credo che molto giochi sul fatto che per ritornare sulla Terra il
> gemello sull'astronave deve comunque viaggiare su un sistema con moto
> non uniforme, ovvero ci devono essere accelerazioni e decelerazioni, o
> comunque una modifica del vettore velocit�, il che ci porta fuori dalla
> relativit� semplice... Commenti? Idee?



Esatto! hai colpito nel segno (anche se � ristretta o speciale non semplice)




Gabriele
Received on Sat Jun 15 2002 - 20:21:04 CEST

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