Re: Una metadomanda

From: Bhisma <Af.bhisma_at_gmail.com>
Date: Fri, 19 Nov 2010 11:31:55 +0100

On Thu, 18 Nov 2010 21:10:51 +0100, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
wrote in message <8klg4iFfmpU2_at_mid.individual.net>:

>Bhisma ha scritto:
>> A parte il fatto che capire come funziona "grosso modo" un televisore
>> � decisamente pi� facile che capire "grosso modo" come funzionano
>> relativit� e quantistica

>Dici? Ci sarebbe da ragionarci un po' su questa asserzione...

Oddio, ora mica mi dimostrerai che oltre alla relativit� non posso
capire "grosso modo" nemmeno come funziona la TV, alla volte? :0)

Insomma, a capire un articoletto del genere non mi pare ci sian grossi
problemi, eh?
<http://en.wikipedia.org/wiki/How_television_works>

>La nostra tradizione scolastica tende a privilegiare questi "grandi
>problemi", anche se in realta' nella maggior parte dei casi ridotti a
>pure chiacchiere.
>Capire come funziona un oggetto del mondo reale, anzi solo porsi la
>domanda, e' roba da "vili meccanici".
>Accettare poi che non ha neppure senso pretendere di pensare ai
>"grandi problemi" se non si hanno delle basi sulle questioni da "vili
>meccanici", e' qualcosa che ripugna alla stragrande maggioranza dei
>nostri concittadini, quale che sia il loro livello culturale.

Questo sicuramente.

Poco tempo fa cercavo di spiegare in ICF che secondo me la diffusione
della tecnologia, e la sua comprensione non dipendono solo dalle
scoperte in quanto tali e dalla possibilit� materiale di certe
realizzazioni, ma anche dal contorno culturale, sociale, ed economico.
Facevo l'esempio della macchina a vapore e della pila elettrica
(quest'ultima � controversa, ma la macchina di Erone no) "scoperte" in
et� ellenistica, e tra i motivi del mancato sviluppo di queste
acquisizioni indicavo anche il disprezzo e la riprovazione degli
antichi intellettuali per le basse applicazioni tecniche delle loro
"sublimi dottrine", notando che era un atteggiamento che si era
mantenuto a lungo nella nostra cultura e citavo come esempio proprio
quel "vil meccanico" utilizzato come insulto che ricorre nella vicenda
di fra' Cristoforo.

Comunque, parere personale, il peso di questa distorta visione
"classica" nella nostra tradizione scolastica, � dovuto
fondamentalmente a Gentile e all'ideologia idealistica sottostante
alla sua riforma.




Saluti da Bhisma

--
... e il pensier libero, � la mia f�!
Received on Fri Nov 19 2010 - 11:31:55 CET

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