Re: Termodinamica

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Mon, 10 Jun 2002 10:42:15 +0200

Lorenzo Lodi wrote:
...
> Mi sembra ci sia una gran confusione e che nessuno
> (neanche i professori) sappia bene il senso di quello che sta facendo. La
> matematica usata, se pure si puo' chiamare matematica, e' brutta e confusa;
> la regola della catena per la derivata di una funzione composta e' per i
> piu' una formula arcana e misteriosa che si applica piu' o meno alla cieca.
> Si chiamano con lo
> stesso nome sia una funzione che il valore da lei assunto di corrispondenza
> di
> certi argomenti, ...

Quello che dici e' purtroppo vero. Condivido la tua critica al modo in
cui la t.d. viene esposta in lezioni che spesso peggiorano lo stato di
confusione ed imprecisione che gia' esiste su molti libri. Tuttavia non
sarei cosi' nero nel bollare tutta la termodinamica e le sue
esposizioni.
Prova a dare un' occhiata al libro di Callen "Thermodynamics ed
introduction to thermostatistics". Si tratta sempre di un' esposizione
"classica" ma con un tentativo estremamente interessante di presentare
gli argomenti da un punto di vista di concatenazione logica (e senza
violentare troppo la matematica). Non e' un libro di *matematizzazione*
della t.d. ma almeno certi argomenti pratici (riduzione delle derivate
termodinamiche, trasformate di Legendre) sono discussi in modo
estremamente chiaro e con esempi.

Quanto a Truesdell, le sue critiche sono interessanti e in parte
motivate pero' mi sembrano un po' troppo legate al punto di vista
fisico-matematico della meccanica dei continui. Non mi sembra che finora
abbiano prodotto un approccio didattico migliore.

Giorgio
Received on Mon Jun 10 2002 - 10:42:15 CEST

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