Re: Una metadomanda

From: cometa_luminosa <alberto.rasa_at_virgilio.it>
Date: Fri, 19 Nov 2010 11:50:44 -0800 (PST)

On Nov 19, 12:27�am, Giorgio Pastore <past..._at_units.it> wrote:
> On 11/18/10 11:05 PM, cometa_luminosa wrote:> On Nov 18, 9:10 pm, Elio Fabri<elio.fa..._at_tiscali.it> �wrote:
> > [...]
> ...
> >> Capire come funziona un oggetto del mondo reale, anzi solo porsi la
> >> domanda, e' roba da "vili meccanici".
> ...
> > Lo potresti spiegare questo a superpollo, che non si da' pace perche'
> > i suoi studenti gli chiedono: "a che cavolo serve saper risolvere
> > questa disequazione nel mondo reale?"
>
> Beh, �porsi il problema di come funziona un oggetto del mondo reale �
> proprio l' opposto di cominciare dal risolvere disequazioni.
> Io penso che uno studente che pone quel tipo di domande sia saggio e
> ancora non completamente rovinato dalla cattiva didattica. Meglio
> partire dal mondo reale e *arrivare* alla necessit� �di saper risolvere
> le disequazioni invece di farlo in modo preventivo "a futura memoria".

Si, e' verissimo quello che dici, ma purtroppo come faresti? I casi di
problemi reali che si risolvono unicamente con quelle disequazioni
sono pochi e non molto interessanti. Dovresti partire da problemi
reali piu' complessi, la cui risoluzione richiede *anche* di saper
risolvere la disequazione, ovvero gli studenti dovrebbero gia' avere
una cultura scientifica universitaria :-)
Received on Fri Nov 19 2010 - 20:50:44 CET

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