"Gabriele de Chiara" <gadec_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:abujrj$gm7$1_at_newsreader.mailgate.org...
> Caro Giovanni avrei qualche dubbio su quello che hai scritto e spero tu mi
> possa aiutare.
> Giovanni Ruffino ha scritto:
>
> > ETERE, ENERGIA E MASSA
> >
> > La fisica moderna, dopo aver soppresso l'etere, afferma che lo spazio �
> > vuoto.
> > In questo vuoto per� avvengono molti fenomeni fisici: ci sono i campi
che
> > possono esercitare forze a distanza,
>
> ma come? ma i campi non sono stati introdotti per fare a meno del concetto
> di azione a distanza?
>
--- Francamente non ho mai sentito che si pu� fare a meno delle forze a
distanza.
La formulazione dei campi serve per esprimere graficamente e analiticamente
le forze, che, per� restano sempre vere e fondamentali. (es. forza di
gravit� tra Terra e Sole, ecc.).
> cosa � la temperatura del vuoto: come � definita?
---Ad esempio, la temperatura nello spazio intergalattico � di 3�K.
Per me questo indica che c'� una sostanza che ha appunto quella temperatura.
> [cut]
>
> > Esistono poi gli altri due fenomeni studiati dalla teoria della
> > relativit�, che si rendono evidenti per oggetti che hanno velocit� non
> > trascurabili rispetto alla velocit� della luce, e che sono la
contrazione
> > delle lunghezze e il rallentamento del moto reciproco delle particelle
in
> > funzione della velocit� (detto anche: dilatazione del tempo), e i
fenomeni
> > di interferenza delle particelle.
>
> ma l'interferenza delle particelle non � un effetto quantistico? anzi
> Einstein ne era disturbato dell'aspetto probabilistico della mq ("Dio non
> gioca a dadi").
> [cut]
---- Si, � vero, � un fenomeno quantistico, ma reale.
>
> > L'etere, secondo Einstein, doveva essere ultrareferenziale, cio� in
esso
> > non si poteva definire un sistema di riferimento assoluto (in accordo
con
> > quanto da lui sostenuto nella teoria della relativit�) dato che non era
> > costituito da particelle materiali individuabili; ma doveva pur sempre
> > possedere le propriet� fisiche dello spazio definite dal tensore metrico
> > gravitazionale e dai campi elettromagnetici.
>
> ma scusa non � quello che oggi si chiama campo quantistico?
>
--- Perfettamente d'accordo.
L'etere assomiglia molto al campo quantistico.
Anzi, forse � il moderno campo quantistico che assomiglia molto all'etere.
> > Ad ogni modo alla fine prevalsero i sostenitori del vuoto (forse perch�
i
> > fisici sono un po' restii ad ammettere che potrebbe esistere qualcosa di
> > fondamentale che sfugge alla loro conoscenza).
> beh! non esagerare!!!
>
> [cut]
> > Creazione della massa dall'energia
> >
> > Quando avviene un urto tra positrone ed elettrone, le due particelle si
> > annichilano e si produce un raggio gamma che possiede energia
esattamente
> > uguale alla massa delle due particelle. Pu� succedere il fenomeno
inverso:
> > un raggio gamma di energia opportuna pu� sparire e creare una coppia
> > positrone elettrone.
> > Negli acceleratori si sperimenta che alcune particelle, portate a
velocit�
> > prossima a c, possono trasformarsi in altre particelle di massa
maggiore.
> > Il metodo pi� semplice per generare particelle consiste nell'emettere
onde
> > elettromagnetiche con un'antenna. Infatti nella zona di spazio
attraversata
> > dal campo si generano i fotoni, che sono proprio i quanti del campo
> > elettromagnetico.
>
> >Il fotone ha massa nulla a riposo,
> vero!
> > che significa semplicemente che non esistono fotoni fermi. Mentre quando
�
> >stato creato da
> > un campo elettromagnetico e viaggia alla velocit� della luce, la sua
massa,
> > pur rimanendo molto piccola, non � pi� nulla, infatti in queste
condizioni
> > il fotone possiede una quantit� di moto non nulla.
> questo � falso! infatti la quantit� di moto del fotone non � definita come
> quella di una particella con massa, p=mv, invece si trova che p=E/c.
--- Mi sembra che tu stesso affermi che il fotone ha una quantit� di moto.
Inoltre, il fotone quando urta una superficie provoca un impulso, come le
altre particelle.
> Invece la massa di un fotone � sempre nulla, e lo si pu� vedere anche
dalla
> formula che dai prima:
> >m = m0/radice(1-B2)
> se m0 � 0 m � sempre 0 (anche se io sono abituato ad usare nei conti
sempre
> la massa a riposo e non questo tipo di massa)
>
--- Se numeratore e denominatore tendono entrambi a zero il rapporto non �
nullo, ma indeterminato, pu� assumere qualunque valore. Occorre l'aiuto di
un'altra equazione per determinarlo.
> [cut]
> > Etere
> dopo avere introdotto questo nuovo tipo di etere (anche se non vedo la
> differenza con il concetto moderno di campo ma questo � una mia carenza)
> vorrei sapere:
> 1) c'� una formulazione (anche parziale) della fisica moderna con questo
> modello che dia gli stessi risultati della meccanica quantistica e della
> relativit� generale "classiche"?
> 2) ci sono previsioni nuove magari verificate?
> 3) puoi spiegare in modo matematico (il linguaggio della fisica) in cosa
> consiste il modello, per esempio per il caso elettromagnetico?
--- Non si vede la differenza con il moderno concetto di campo perch�, si �
sopresso l'etere,ma tutte le sue propriet� fisiche sono state attribuito
al vuoto per poter esprimere, appunto, i campi.
1) nello scritto (che � scomparso dal news -group) ho cercato di ricollegare
i fenomeni fisici all'etere.
2) e 3) molto difficili.
Ciao a tutti.
Giovanni
Received on Fri May 31 2002 - 01:29:01 CEST
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