On 12/21/21 13:25, JTS wrote:
> Provo in un altro modo. Se sono gli unici, devono poter costruire tutti gli altri. Se ne esistono altri non componibili con R, L, C, allora non sono gli unici.
e sono gli unici componenti elementari puoi costruire con quelli tutti i
circuiti possibili (mi sembra una tautologia ).
Quando dici "se ne esistono di non componibili" a cosa ti riferisci?
Forse ho capito, deriva da "con delle limitazioni" che ho scritto in una
risposta.
Non esistono circuiti impossibili o non componibili, semplicemente ci
sono delle equazioni differenziali che non rappresentano una impedenza.
E` analogo al fatto che nella geometria euclidea dati tre segmenti non
e` detto che si possa costruire un triangolo oppure che da una eq.
algebrica a coefficienti reali non puoi ricavare delle soluzioni che non
siano reali o complesse coniugate.
>> Forse perche' sono gli unici elementi
>> realizzabili e non ulteriormente scomponibili?
>
>
> Questo mi pare ritorni al fatto che sono le componenti che hanno relazioni I-V definite da derivate prime ... ma potrebbe essere anche quello che hai scritto sotto sulla dissipazione/immagazzinamento dell'energia.
Direi che entrambe le strade diano una indicazione di quali sono i
componenti fondamentali passivi.
>>> e quindi i circuiti descritti da eq. diff. di qualunque ordine?
>> Basta mettere insieme piu` componenti passivi elementari e il circuito
>> che si ottiene ha un ordine maggiore di uno, ma e` un circuito non un
>> componente.
>
>
> Ora sono io a non capire. La tua argomentazione è che "nelle equazioni di Maxwell ci sono solo delle derivate prime rispetto al tempo, quindi i componenti fisici hanno al piu`
> un legame tensione corrente descritto da una derivata prima". Questa argomentazione però deve avere valore *generale*, non deve bastare collegare due componenti per farla diventare falsa; però pare che lo diventi ;-) Dove è che le cose non funzionano?
Componenti fisici elementari, non circuiti.
Quando descrivi i componenti dell'elettrotecnica si usa
l'approssimazione di componenti concentrati, e ogni componente
costituisce un mondo a se'. Per il resto del circuito il componente e`
descritto solo dal comportamento in base a tensioni e correnti sui
terminali. Non si scrivono le eq. di Maxwell complete per tutta la
struttura del circuito, ma solo la forma approssimata per ogni singolo
componente, poi si usano le grandezze ai terminali.
>
> Può essere, però la frase di H e H (e il modo di discutere la questione che ne segue la traccia) manca di chiarezza: da dove si parte? Cosa si considera come importante?
Forse un componente realizzabile che non sia scomponibile in componenti
piu` semplici? Bisognerebbe domandare a H & H .
Considera le equazioni della dinamica meccanica, per la massa F=m dv/dt
e per la molla v=1/k dF/dt (e ci mettiamo anche lo smorzatore F=mu v)
sono due eq. del primo ordine e una algebrica, con cui puoi fare sistemi
piu` complicati di ordine superiore.
Ci altri sono componenti meccanici passivi? Come li faresti? Sono
elementari? Un risonatore fatto da massa molla e smorzatore e` un
componente con eq. diff del secondo ordine o e` un sistema meccanico?
Un risonatore a quarzo e` passivo, e` lineare, e` un bipolo, lo si
chiama colloquialmente componente, ma e` un sistema risonante complicato
(e distribuito) e quando si devono farci su i conti si utilizza un
modello fatto con L R e C.
Quanto dici in un altro messaggio e` proprio come la penso: piu`
componenti collegati insieme non formano un componente ma un circuito.
Come tanti atomi legati insieme formano una molecola, non un atomo piu`
grande.
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Wovon man nicht sprechen kann...
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Received on Thu Dec 23 2021 - 05:30:01 CET