Re: Il vuoto di cosa ?pieno?

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Thu, 23 May 2002 16:10:19 -0700

Luciano Buggio wrote:
>
> Come � possibile che i nostri siano stati cos� precisi nell'indicare
> la direzione pur avendo clamorosamente sbagliato il resto?

Si chiama sensitivity della funzione. Se la sensitivity e` bassa, puoi
anche mettere dei valori iniziali non precisi e il risultato non e`
troppo distante dal "vero". Non era un ERRORE (3+5=9 e` un errore).
Assumere inizialmente un parametro a "buon senso" sapendo che non e`
quello corretto non e` un errore (almeno come lo intendi tu).

Prima di cominciare dei conti con dati iniziali imprecisi, si valuta
qual e` la sensibilta` del risultato finale all'imprecisione iniziale
sui calcoli. In questo modo si puo` stimare (in senso statistico), la
distribuzione del risultato. Se la distribuzione e` ragionevole (ad
esempio: 90% di probabilita` di trovarlo entro 3 gradi), allora si fanno
i conti.

Ad esempio voglio sapere qual e` la velocita` che la mia automobile
raggiunge in una discesa del 10% in folle. Mi serve anche la massa
(oltre ad altri dati). Non so la massa, posso fare il conto? Vedo qual
e` la sensitivity della massa nel risultato finale (e questo lo si vede
dalla funzione PRIMA di fare il conto). Sensitivity relativa bassa. OK,
faccio il conto assumendo un valore a buon senso per la massa (1000 kg).
La massa vera NON e` 1000 kg. Questo e` un errore? no e` un dato di
partenza impreciso. E so anche che pur avendo un dato impreciso in
partenza, il risultato non sara` molto lontano dal vero. Se invece la
sensitivity risulta essere 10, allora non comincio a fare il conto, vado
a misurare la massa dell'automobile.

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Fri May 24 2002 - 01:10:19 CEST

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