Re: Il vuoto di cosa ?pieno?

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: Tue, 21 May 2002 02:19:02 +0200

Elio Fabri wrote:

>
> Mi rendo conto di aver scritto un sacco di sciocchezze, tanto che stavo
> per cancellare tutto, ma vorrei lo stesso sentire i tuoi commenti...


Ciao, i miei commenti sono praticamente identici ai tuoi.
Vorrei solo precisare che ci sono due distinti problemi nella
procedura di rinormalizzazione.

1) Ciascun diagramma di Feynman fornisce un contributo divergente.

2) Una volta aggiustate queste divergenze, la serie completa diverge.


Il problema 2) e` meno grave. Le serie perturbative rinormalizzate
sono asintotiche ed esistono procedure che consentono di ricavare
la funzione che la serie asintotica approssima anche se questa non converge
(purche` si lavori con una classe di funzioni opportune).
In particolare la procedura di risommazione di Borel e` una di esse,
che in QED dovrebbe funzionare (in QCD e nelle teorie di gauge non
abeliane non funziona a causa della presenza degli istantoni,
ci sono lavori di Zinn-Justin e altri che se ne occupano).

Il problema 1) e` quello veramente duro e secondo me non si e` ancora
capito nulla. Il fatto e` che uno e` costretto a costruire "per forza"
teorie che presentano il problema 1) quando si occupa di teorie locali.
L'unica cosa seria che si possa pensare e` che il problema 1)
nasca per il fatto che lo spaziotempo a piccole scale (scale di Planck)
NON e` la cosa che ci immaginiamo. Ma che cosa e`?
La teoria delle stringhe dice qualcosa in proposito, ma difetta di
tutto il resto: non c`e` la dinamica, bisogna in un certo senso
mettercela a mano.

Non saprei dire altro...
Ciao, Valter
Received on Tue May 21 2002 - 02:19:02 CEST

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