Re: Il vuoto di cosa ?pieno?

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 22 May 2002 21:31:48 +0200

Valter Moretti ha scritto:
> Il problema 1) e` quello veramente duro e secondo me non si e` ancora
> capito nulla. Il fatto e` che uno e` costretto a costruire "per forza"
> teorie che presentano il problema 1) quando si occupa di teorie locali.
> L'unica cosa seria che si possa pensare e` che il problema 1)
> nasca per il fatto che lo spaziotempo a piccole scale (scale di Planck)
> NON e` la cosa che ci immaginiamo. Ma che cosa e`?
> La teoria delle stringhe dice qualcosa in proposito, ma difetta di
> tutto il resto: non c`e` la dinamica, bisogna in un certo senso
> mettercela a mano.
A me sembra un'idea fin troppo facile: infatti e' stata pensata
innumerevoli volte e non ha prodotto niente, che io sappia.
Propenderei invece per due ipotesi diverse:
a) E' sbagliato l'approccio di fondo, di considerare separatamente campi
liberi e interazione. Non mi chiedere di piu', perche' ovviamente non so
che dire. Se lo sapessi ;-)
b) E' sbagliata la struttura matematica (e' quello che avevo tentato di
dire anche nel post precedente). In altri termini, e' l'inequivalenza
delle rappresentazioni che causa il guaio, ed e' quella che andrebbe
superata.
A te, che sei piu' matematico di me, questa seconda dovrebbe allettare
di piu'; ma forse non sono poi cosi' indipendenti...

Boh :(
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Wed May 22 2002 - 21:31:48 CEST

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